La madre di Rubiales entra in sciopero della fame: «Basta caccia disumana contro mio figlio»
Nuovo capitolo del caso Luis Rubiales. Ángeles Béjar, la madre del numero uno della Federcalcio spagnola – accusato di aver dato un bacio sulla bocca non consensuale alla giocatrice Jennifer Hermoso e sospeso per 90 giorni dalla Fifa dopo – si è chiusa nella chiesa della Divina Pastora di Motril, la città natale della famiglia, per annunciare uno sciopero della fame finché non si troverà una soluzione alla «caccia all’uomo disumana e sanguinosa» scatenata, a detta sua, ai danni del figlio. Lo riporta il quotidiano d’informazione sportiva Marca che spiega come la reclusione volontaria di Béjar sarà portata avanti «a tempo indeterminato, giorno e notte» finché non sarà fatta giustizia sul caso del figlio, secondo quanto ha detto all’agenzia Efe la madre di Rubiales. La Rfef – la lega spagnola – ha annunciato per oggi – lunedì 28 agosto – la convocazione di un consiglio «straordinario e urgente». Sul tavolo: «l’analisi e la valutazione della situazione attuale», ovvero la presenza al vertice di Rubiales, «sfiduciato» dalla Fifa. Due giorni fa, Hermoso si è fatta rivedere in pubblico a Madrid, dove ha assistito alla partita di calcio femminile tra Atlético e Milan. La calciatrice ha ricevuto un’ovazione del pubblico e la solidarietà delle giocatrici in campo. Ma la protesta contro Rubiales ha contagiato anche i colleghi del calcio maschile, con i giocatori del Siviglia che nella giornata di ieri 27 agosto sono scesi in campo con la maglietta «#SeAcabò», l’hashtag che negli ultimi giorni è diventato simbolo del sostegno a Jenni Hermoso.
August 28, 2023
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