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Caso Giambruno, la difesa di Vittorio Sgarbi: «Su ubriachezza e abusi parole di buon senso. Lo attaccano solo perché sta con Meloni»

29 Agosto 2023 - 22:06 Redazione
Il conduttore Mediaset al centro delle polemiche per le frasi sulle vittime di stupro incassa la solidarietà del sottosegretario alla Cultura

Le parole di Andrea Giambruno sulla violenza sessuale di gruppo a Palermo? «Da prendere a modello, altro che chiedergli di scusarsi!». A difendere il conduttore Mediaset, nonché compagno della premier Giorgia Meloni, è il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. A proposito delle polemiche che in queste ore stanno investendo Giambruno, anche il critico d’arte ha voluto dire la sua: «Siamo al ribaltamento del messaggio che ha voluto trasmettere. Andrea Giambruno ha detto quello che ciascun padre dovrebbe dire al proprio figlio. Cioè parole di buon senso, altro che mortificazione della donna», dice Sgarbi. Il passaggio controverso del discorso fatto ieri da Giambruno durante il suo programma in onda su Rete Quattro, Diario del giorno, riguarda il caso della ragazza di 19 anni stuprata da un gruppo di coetanei lo scorso 7 luglio a Palermo. «Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti. Ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi», ha detto ieri il conduttore Mediaset.

Frasi che hanno suscitato un vespaio di polemiche sia sui social sia tra i banchi della politica, con le opposizioni che hanno accusato Giambruno di spostare la colpa di quanto accaduto sulla vittima, anziché concentrarsi sugli aggressori. In difesa del compagno della premier arriva Sgarbi: «Suggerire a una donna o a un uomo di non ubriacarsi – osserva il sottosegretario alla Cultura – non significa colpevolizzare il suo comportamento, ma richiamarlo a una condotta che lo sottragga a pericoli per la sua incolumità. Quello di Giambruno è un elementare suggerimento che chiunque dà alla persona a cui vuole bene. In sostanza, è quello che ogni genitore dovrebbe fare con il proprio figlio. Ma siccome si deve trasformare tutto in polemica, il fatto che a dirlo sia il compagno della premier diventa argomento di lotta politica. È tutto molto triste». Secondo Sgarbi, oggi i giovani si sarebbero abituati a un clima di «lassismo» e «libertinaggio», che li ha portati a ignorare il ruolo dell’autorità. Secondo il suo punto di vista, dunque, le parole di Giambruno non sarebbero altro che «il monito del buon padre di famiglia verso il proprio figlio. Tutto qui».

Foto: ANSA/OPEN | A sinistra il sottosegretario Vittorio Sgarbi, a destra il conduttore Andrea Giambruno

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