La 19enne vittima dello stupro lascia Palermo: trasferita in una comunità protetta. Lo sfogo social: «Non ce la faccio più, mi portate alla morte»
La ragazza di 19 anni vittima dello stupro di gruppo dello scorso 7 luglio ha lasciato Palermo. Per la giovane, che dopo le violenze subite e le denunce ai suoi aggressori si trova in una situazione estremamente delicata, è stato infatti disposto il trasferimento in una comunità protetta, fuori dalla città nella quale è stata abusata meno di due mesi fa da un branco di sette ragazzi. La giovane, secondo quanto si apprende, ha lasciato oggi 29 agosto il capoluogo siciliana per raggiungere un centro adeguato, nel quale le verrà anche offerta la possibilità di lavorare. Nelle scorse ore era stata lei stessa, ancora una volta e con parole drammatiche, a sfogarsi sui social. In un post su Instagram, la ragazza ha risposto a chi la accusa di aver acconsentito al rapporto con il gruppo di stupratori e di aver mentito sulle violenze sessuali di cui è stata vittima: «Sono stanca, mi state portando alla morte – scrive la 19enne -. Io stessa anche senza questi commenti non ce la faccio più. Non ho voglia di lottare né per me, né per gli altri. Non posso aiutare nessuno se sto così». E poi ancora: «Non serve a nulla continuare, pensavo di farcela ma non è così – aggiunge la ragazza -. Se riesco a farla finita porterò tutti quelli che volevano aiutarmi sempre nel mio cuore». È la seconda volta che la 19enne parla pubblicamente sul proprio profilo Instagram dell’episodio di cui è stata vittima. Lo scorso 25 agosto, la ragazza scriveva: «Sinceramente sono stanca di essere educata quindi ve lo dico in francese: mi avete rotto con queste cose del tipo “ah ma fa i video su TikTok con delle canzoni oscene”, “è normale che poi le succede questo”, oppure “ma certo per come si veste”».
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