La mamma di una delle vittime di Caivano: «Qui ci stanno minacciando: devo parlare con Meloni»
Ci sarebbe un clima sempre più ostile al Parco Verde di Caivano nei confronti della famiglia di una delle bambine presunte vittime degli stupri denunciati ai carabinieri alla fine di luglio. «Stiamo subendo minacce dal quartiere – ha detto la madre della 12enne in uno sfogo affidato al suo avvocato Angelo Pisani – hanno anche derubato mio figlio, quello che ha denunciato gli orrori, non mi sento al sicuro». Al fratello della 12enne, tra i primi a scoprire i video dei presunti abusi subiti dalla sorella, sarebbe stato rubato lo scooter. Un episodio considerato come una minaccia da parte dei suoi famigliari. La donna è tornata a rivolgersi alla premier Giorgia Meloni, che domani 31 agosto, è attesa proprio a Caivano: «Ho bisogno di parlare con la presidente Meloni, voglio parlare con lei. Domani venga nella scuola frequentata da mia figlia e mia nipote». Nei giorni scorsi la donna aveva scritto una lettera a Meloni, pregandola di intervenire: «Presidente, siamo nelle sue mani – aveva scritto – ci porti via da questo inferno». E a proposito della visita annunciata dalla premier, la madre della 12enne aveva aggiunto: «La aspettiamo per farle vedere gli orrori e il degrado di queste periferie, qui non c’è solo criminalità, droga e camorra, spesso alibi della politica nel non risolvere i problemi, ma pedofilia, violenza e prostituzione».
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