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Cordovado, ora i carabinieri sperano nella svolta: «L’uomo barricato sta dialogando». La rabbia dei residenti: «Bloccato un intero paese»

31 Agosto 2023 - 20:08 Redazione
Luca Orlandi è asserragliato con diverse armi nella sua abitazione ormai da oltre 40 ore. Gli spiragli di trattativa e la tensione in paese

Sarebbe finalmente iniziato un dialogo tra Luca Orlandi, il 55enne che ieri si è asserragliato in casa sua a Cordovado, in provincia di Pordenone, e i negoziatori dei carabinieri. Lo apprende l’ANSA da fonti informate. L’uomo avrebbe a sua disposizione diverse armi, e per molte ore si è categoricamente rifiutato di lasciare l’abitazione. L’interlocuzione con gli specialisti dell’Arma, tuttavia, avrebbe per il momento scongiurato un’irruzione da parte delle forze speciali. Il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Roberto Spinola, ha dichiarato: «La fase attuale è di un’interlocuzione verbale telefonica con il negoziatore, aspetto che lascia ben sperare. L’intenzione è di salvaguardare l’incolumità di tutti, a partire dall’interessato. Non ha fatto richieste».

Lo scontento dei residenti

Sono trascorse più di 24 ore da quando la palazzina è stata accerchiata dalle forze dell’ordine. E i residenti della zona non sembrano contenti della circostanza: «Non si può bloccare un intero paese per una creatura umana», ha commentato, parlando con l’ANSA, una residente nelle vie attigue al centro di Cordovado (Pordenone), chiuso al traffico. «Ci sono delle famiglie che hanno trascorso la notte in albergo», ha proseguito la donna. In centro, racconta un altro residente, «le attività commerciali non sono raggiungibili»: «Speriamo che questa vicenda si risolva al più presto, perché coinvolge davvero tante persone. L’auspicio di tutti è che quest’uomo, che quasi nessuno di noi ha mai incontrato, si consegni spontaneamente, anche perché non ha ancora commesso alcun grave reato. I medici potranno certamente aiutarlo a superare questo momento delicato».

Nella notte l’uomo aveva postato un altro video su YouTube della durata di pochi secondi in cui puntava nuovamente il dito contro l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine messo in campo per farlo uscire, nonostante lui – a suo dire – non avesse intenzione di fare del male a nessuno. Secondo la ricostruzione fatta finora dai carabinieri, il 55enne è un ex militare in pensione, il cui gesto estremo nascerebbe dalla decisione delle autorità di revocargli il porto d’armi. Ieri mattina, prima di barricarsi in casa aveva raggiunto la piazza del paese e a petto nudo ha mostrato una pistola e minacciato le persone presenti vicino a una farmacia. Poi si è asserragliato in casa e successivamente ha pubblicato due video su YouTube in cui accusava i carabinieri – in evidente stato di alterazione – di istigarlo al suicidio.

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