Su Rubiales indaga anche il Tribunale amministrativo dello sport, lui insiste: «Ho fatto alcuni errori, ma bacio era consensuale»
Ancora problemi per Luis Rubiales, al centro della bufera mediatica dopo il bacio sul podio alla calciatrice Jenni Hermoso durante la cerimonia di premiazione dei Mondiali femminili in Australia. Il Tribunale amministrativo dello sport spagnolo (Tad) ha infatti deciso di aprire un procedimento disciplinare per «condotta grave» contro il presidente della Federcalcio spagnola (sospeso dalla Fifa per 90 giorni.), secondo quanto hanno riferito ad Afp alcune fonti informate sui fatti. La decisione di non procedere per «condotta molto grave», tuttavia, come chiesto dal governo spagnolo, non consentirà al Consiglio Superiore dello Sport (Csd) di pronunciare una nuova sanzione contro Rubiales. Ma il governo non retrocede, e ha già riferito che chiederà in ogni caso al tribunale di sospendere Rubiales dalle sue funzioni durante l’indagine. Il ministro dello Sport Miquel Iceta in conferenza stampa ha confermato che «il Consiglio Nazionale dello Sport chiederà al tribunale di sospendere temporaneamente Luis Rubiales dalle sue funzioni fino a quando il caso contro di lui non sarà risolto definitivamente».
«Ho commesso alcuni errori»
Rubiales intanto ha annunciato che continuerà a difendersi «per dimostrare la verità». In un comunicato pubblicato dal quotidiano El Mundo ha infatti scritto: «Continuo ad avere fiducia nell’indipendenza degli organi in cui si dovrà risolvere la questione, nonostante le pressioni politiche e quelle di alcuni media siano tanto egoistiche quanto brutali e nonostante l’informazione su questo argomento sia oggetto di una moltitudine di manipolazione, menzogna e censura». Nella nota Rubiales ammette: «Il 20 agosto ho commesso alcuni errori evidenti, di cui mi pento sinceramente, dal profondo del cuore. Ho imparato che non importa quanto grande sia la gioia e quanto profonda sia l’emozione, anche quando vinci una Coppa del Mondo, i leader dello sport dovrebbero essere tenuti a tenere un comportamento esemplare e il mio non è stato così». Sul bacio la posizione del capo della Federcalcio spagnola non cambia, insiste che quello è stato «un atto reciproco e consensuale» con «traboccante giubilo da entrambe le parti».
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