«Abbiamo sfondato la difesa russa», il generale ucraino sull’offensiva a Zaporizhzhia: «I russi non se l’aspettavano» – Il video
Accelera la controffensiva ucraina. Le truppe di Kiev – stando alle parole del generale di brigata Oleksandr Tarnavskiy sul Guardian – hanno rotto la prima linea di difesa russa vicino a Zaporizhzhia. L’obiettivo per il comandante che guida la controffensiva meridionale è ora pressare la seconda linea, definita dallo stesso «più debole». Per Tarnavskiy, Mosca avrebbe infatti dedicato circa il 60% del suo tempo e delle sue risorse nella costruzione della prima linea difensiva e solo il 20% per quelle successive, ovvero la seconda e la terza. Questo perché – spiega il generale – la Russia non si aspettava il passaggio delle forze ucraine. «Ora siamo tra la prima e la seconda linea difensiva», ha detto, parlando all’Observer. «Stiamo ora completando – continua – la distruzione delle unità nemiche che forniscono copertura per la ritirata delle truppe russe dietro la loro seconda linea difensiva».
Le forze ucraine avrebbero impiegato molto tempo a causa di un vasto campo minato che ha costretto i generali a lavorare a fondo per trovare una via libera. Dietro questo avamposto, le truppe russe «restano semplicemente ad aspettare l’esercito ucraino», abbattendo veicoli con proiettili e droni, ha dichiarato Tarnavsky. In mattinata, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, aveva fatto sapere che le truppe di Kiev stavano avanzando. «Nonostante tutto e a prescindere da ciò che si dice, stiamo avanzando, e questa è la cosa più importante. Siamo in movimento», il messaggio del leader di Kiev su Telegram.
Intanto, dagli Usa è caduto l’ultimo tabù. Dopo i tank, gli F-16 e le discusse bombe a grappolo, adesso gli gli States sarebbero pronti a inviare all’Ucraina anche le controverse munizioni perforanti all’uranio impoverito che finora erano state consegnate a Kiev soltanto dal Regno Unito. Secondo la Reuters, le armi dovrebbero arrivare nel prossimo pacchetto di aiuti, che si aggira tra i 240 e i 375 milioni di dollari e dovrebbe essere presentato la prossima settimana. L’obiettivo è quello di fornire un contributo sostanziale alla controffensiva ucraina dal momento che questi proiettili permettono di distruggere i carri armati russi e potrebbero essere lanciati direttamente dai tank americani Abrams.
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