Caivano, blitz della polizia al Parco Verde: sequestrati fucili e un ordigno. Meloni: «Basta zone franche, la bonifica è iniziata» – Il video
Una vasta operazione di carabinieri, polizia e Guardia di Finanza è stata lanciata all’alba di questa mattina nel quartiere Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, e nelle località limitrofe. Si tratta di un controllo straordinario ad «alto impatto», dicono le forze dell’ordine, svolto proprio al cuore dell’area teatro nei mesi scorsi di una terribile violenza: gli abusi prolungati su due cuginette minorenni da parte di un gruppo di ragazzi della zona. Nel blitz sono stati impegnati 400 operatori delle diverse forze dell’ordine, che hanno eseguito perquisizioni e identificazioni di persone e veicoli sospetti. Coinvolti anche i reparti specializzati delle forze di polizia. I carabinieri hanno trovato e sequestrato, in una busta, 30mila euro suddivisi in pacchetti ritenuti frutto di attività illecite. I militari, inoltre, hanno perquisito un appartamento abbandonato trasformato in piazza di spaccio. Nel blitz stati poi sequestrati un ordigno esplosivo improvvisato (Ied), 150 proiettili, fra cui anche da guerra e per i fucili mitragliatori Ak47. Un’operazione voluta direttamente dal governo, a pochi giorni dalla visita a Cavano di Giorgia Meloni. Lo ha messo in chiaro la stessa premier mettendo il cappello, via social, sul blitz: «Oggi è iniziata l’operazione di bonifica del Parco Verde di Caivano», ha scritto Meloni su X, aggiungendo che quella di questa mattina «è solo l’inizio di quel lungo percorso che il Governo si è impegnato a portare avanti per ripristinare legalità e sicurezza e per far sentire forte la presenza dello Stato ai cittadini. E gettare così le basi per la ricostruzione sociale e la rinascita del territorio». «Contro la criminalità procederemo sempre spediti e senza esitazioni, affinché in Italia non ci siano più zone franche», ha concluso Meloni, riecheggiando la promessa solenne scandita verso i cittadini di Caivano alla vigilia della sua visita.
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