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Via libera al biglietto per visitare Venezia, nuove regole dal 2024: come funziona il contributo d’accesso

Nella prima fase, la sperimentazione sarà limitata a 30 giorni l'anno, con numerose esenzioni per residenti, studenti e altre categorie

Per entrare a Venezia si dovrà pagare un biglietto. Tutte le persone di età superiore ai 14 anni dovranno farlo, anche se il Comune prevede numerose esenzioni. Chi abita, lavora o studia nella città entrerà gratis ma sono numerose le categorie che saranno esonerate dal pagamento del ticket. La sperimentazione inizierà dalla primavera 2024, per 30 giorni che saranno definiti nelle prossime settimane dal Comune. Oggi, martedì 5 settembre, la giunta ha approvato l’emendamento finale della delibera che istituisce il contributo d’accesso e la prenotazione obbligatoria. Questa volta, forse, è quella buona per il famoso biglietto d’ingresso alla città lagunare che è stata definita dall’Unesco “patrimonio mondiale in pericolo” a causa del «continuo deterioramento dovuto all’intervento umano, compreso il turismo di massa». Proprio quest’ultimo, soprattutto quello giornaliero e occasionale, è da tempo nel mirino della giunta comunale guidata dal sindaco Luigi Brugnaro che ora sembra essere arrivato alla svolta decisiva. La proposta passerà ora alle commissioni comunali e la prossima settimana, martedì 12 settembre, dovrebbe essere approvata dal consiglio. Il condizionale è d’obbligo perché negli anni sono stati numerosi gli annunci e gli slittamenti, l’ultimo quello di questa estate, ma il ticket d’ingresso era già previsto dalla legge di Bilancio 2019.

Quando sarà attivo e quanto costerà?

Ponti primaverili e weekend estivi, questi i giorni segnati in rosso nell’idea della giunta comunale e che rientreranno nei 30 previsti dalla sperimentazione del prossimo anno. «La prenotazione sarà molto semplice, tutta digitale. In alcune giornate non sarà consigliabile entrare nella città. Se la sperimentazione andrà bene, in futuro potrebbe anche valere per tutto l’anno», afferma l’assessore al Turismo Simone Venturini. Una misura necessaria, per l’assessore al Bilancio Michele Zuin, «per limitare il turismo giornaliero». Sui prezzi, si attende il testo definitivo della delibera ma il costo potrebbe variare dai 3 ai 10 euro e in base all’afflusso turistico. Più turisti ci saranno più sarà alto il prezzo da versare alle casse comunali.

Chi non pagherà o sarà esentato?

Accesso libero e nessuna prenotazione per tutte i residenti nel comune di Venezia. Lo stesso discorso vale per i lavoratori, anche pendolari, che dovranno accedere alla città o attraversarla per raggiungere le isole che la circondano. Nessun costo aggiuntivo per gli studenti, dalla scuola dell’infanzia all’università, che potranno entrare gratis. Le maglie dell’esenzione si allargheranno anche per chiunque ha pagato l’Imu nel comune o rientra nel nucleo familiare di chi ha versato l’imposta comunale. Non è finita qui. Chi pernotta all’interno di alberghi o in altre strutture turistiche non verserà la tassa d’ingresso. Inoltre, i residenti in regione Veneto, i parenti di chi alloggia nelle aree sotto il contributo d’accesso e chi deve curarsi sarà esentato. Altre categorie saranno poi previste dal regolamento comunale che sarà pubblicato nella sua versione definitiva dopo l’approvazione del Consiglio.

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