La sparata di Putin: «Guerra provocata dall’Occidente per limitarci». Zelensky: «Frenati da superiorità russa: servono armi»
Il presidente russo Vladimir Putin torna a scaricare le responsabilità dell’invasione dell’Ucraina sull’Occidente che avrebbe «provocato deliberatamente il conflitto, anche per limitare lo sviluppo della Federazione Russa». L’attacco del capo del Cremlino arriva dopo una giornata di dichiarazioni durissime da parte del presidente ucraino Volodymy Zelensky, che in un’intervista alla Cnn ha di nuovo allontanato ogni possibilità di trovare una soluzione diplomatica al conflitto in questo momento: «Quando vuoi fare un compromesso o avere un dialogo con qualcuno – ha detto Zelensky – non puoi farlo con un bugiardo».
Prigozhin ucciso da Putin
A proposito della morte del capo di Wagner, Yevgeny Prigozhin, Zelensky ha detto chiaramente di considerare responsabile il Cremlino, almeno secondo le informazioni finora in possesso degli ucraini: «Putin è sgonfio, come uomo, come politico – dice il presidente ucraino citato dalla Bbc Russia – Ha ucciso Prigozhin, almeno queste sono le informazioni che abbiamo». Per la morte di Prigozhin, Zelensky ha detto che in Ucraina «non abbiamo avuto giorni di lutto», perché «per noi quello è un terrorista in meno. Il morale dei russi è crollato – aggiunge – perché si coprivano con i wagneriani, si l’andavano avanti, non potevano tornare indietro. E questo è sicuramente un vantaggio per noi».
La controffensiva «frenata»
Zelenzky ha ammesso le difficoltà della controffensiva ucraina, «fermata» dalla superiorità aerea russa. Uno scenario che ha spinto il presidente ucraino a invocare più sanzioni contro la Russia e più armi da parte dell’Occidente: «L’offensiva mondiale delle sanzioni deve riprendere», ha detto al Forum strategico europeo di Yalta a Kiev. «Attualmente stiamo assistendo a una pausa troppo lunga nelle sanzioni da parte dei nostri partner. E i tentativi della Russia di aggirare le sanzioni sono troppo attivi». Perciò Zelensky ha rincarato: «È molto importante aggiungere soluzioni da parte del mondo libero, che deve difendersi e ancora di più, si deve evitare qualsiasi tentativo di usare le aziende del mondo libero, le tecnologie del mondo libero, i prodotti del mondo libero per combattere la libertà». Per Zelensky sono tre le priorità: «Ulteriori sanzioni contro il settore energetico russo, vere e proprie restrizioni alla fornitura di chip e microelettronica ai terroristi in generale, e ulteriore blocco del settore finanziario russo».
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