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Ucraina, il consigliere Podolyak attacca di nuovo il Papa: «Non può essere un mediatore, è filorusso»

Il capo consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, sul canale24 della rete del Paese, ha chiuso la porta alla diplomazia vaticana. E accenna a investimenti di Mosca nello Ior

«Il Papa è filorusso». E ancora: «Non è credibile. Bisogna semplicemente chiamare le cose con il loro nome. Il Vaticano non può avere alcuna funzione di mediazione». Per concludere con un’allusione poco generosa nei confronti del pontefice e che sa di complottismo: «Dobbiamo guardare agli investimenti che la Russia sta facendo nella Banca Vaticana». Mykhailo Podolyak, il capo consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, non ha risparmiato accuse a Papa Francesco e al suo tentativo di diventare un mediatore tra le due parti del conflitto. Su Canale 24 (24 Канал) della rete ucraina, Podolyak ha concesso una lunga intervista a Oksana Kharkovska dove ha parlato della guerra, di Nato e, appunto, del Vaticano e del suo ruolo. Il consigliere è ritornato sulle parole che Francesco aveva rivolto alla folla di fedeli che si era riunita a San Pietroburgo per la Giornata della gioventù russa: «Non dimenticate mai la vostra eredità. Siete eredi della grande Russia», aveva detto il Papa. Parole che non sono ancora andate giù a Podolyak, nonostante i chiarimenti del pontefice: «Se a una persona sfugge il fatto che la Russia uccida su un altro territorio sovrano cittadini di un altro Paese, è chiaro che quell’uomo ha una posizione filo-russa». Secondo Podolyak la mediazione del Vaticano «ingannerebbe l’Ucraina o la giustizia». Il Vaticano non ha ancora risposto in merito alle dichiarazioni del consigliere di Zelensky.

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