G20, il bilancio di Meloni: «Sull’Ucraina un compromesso importante. I rapporti con la Cina? C’è volontà di dialogare» – Il video
Dialogo con il Sud globale, rapporti con la Cina e Commissione europea. Prima di tornare in Italia, Giorgia Meloni fa un primo bilancio dei due giorni del summit G20 di Nuova Delhi, in India. Parlando a una delegazione di giornalisti, la premier italiana ha innanzitutto fatto le congratulazioni al primo ministro indiano Narendra Modi «per la riuscita di questa non facile edizione del G20». Nella conferenza stampa, Meloni ha parlato innanzitutto della dichiarazione finale del summit, e in particolare della condanna alla guerra in Ucraina che non cita mai la Russia in modo esplicito. «Abbiamo lavorato per una dichiarazione che avesse un riferimento specifico all’Ucraina, non era un risultato scontato se si tiene in conto che le ministeriali sono tutte finite senza una dichiarazione finale – spiega la premier -. È una dichiarazione di compromesso ma la considero comunque importante in questo contesto».
I rapporti con la Cina
L’altro piatto forte della due giorni indiana di Giorgia Meloni è l’incontro con il primo ministro cinese Li Qiang. La premier ha parlato di un «dialogo cordiale e costruttivo», che è servito ad approfondire «il partenariato» tra i due Paesi. A proposito di un’eventuale uscita dell’Italia dalla Belt and Road Initiative del governo cinese, Meloni ha precisato che «la decisione deve essere ancora presa», ma che in ogni caso «resta la volontà di dialogare». Il governo italiano è stato comunque invitato al forum in programma a Pechino ad ottobre. La premier, però, frena sull’ipotesi di un viaggio in Cina. «L’invito è reiterato. All’esito di queste valutazioni che stiamo facendo intendo mantenere il mio impegno di una visita in Cina. Ha maggiore senso recarsi in Cina quando avremo maggiori elementi sulla nostra cooperazione bilaterale e su come svilupparla», ha detto la presidente del Consiglio in conferenza stampa da Nuova Delhi.
La questione Ita e la candidatura di Franco alla Bei
Meloni ha affrontato poi le recenti polemiche tra alcuni esponenti del suo governo, a partire dal ministro Matteo Salvini, e il commissario Ue Paolo Gentiloni. Sulla questione Ita-Lufthansa la premier italiana ha lanciato una frecciatina a Bruxelles: «È oggettivamente curioso che la Commissione europea, che ci ha chiesto per anni di trovare una soluzione, quando la troviamo la blocca. Vorremmo una risposta. La questione è stata sottoposta a Gentiloni da Giorgetti», ha precisato Meloni. L’altro capitolo europeo riguarda la nomina del nuovo numero uno della Bei, la Banca europea degli investimenti, per cui il governo italiano ha proposto il nome di Daniele Franco. «Abbiamo candidato una figura tecnica riconosciuta da tutti, non abbiamo fatto una scelta politica – ha rivendicato Meloni -. Leggo nel dibattito che potrebbero esserci scelte politiche, ma sarebbe un errore. Se dovessimo sottomettere le massime istituzioni europee a scelte di partito mineremmo queste istituzioni, dobbiamo essere molto prudenti».
Credits foto: EPA/Filippo Attili | La premier Giorgia Meloni durante la prima sessione del summit del G20 a Nuova Delhi, in India (9 settembre 2023)
Credits video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
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