Caso Egonu, l’attacco di Lucchetta: «In Turchia si è riempita di soldoni, ma non è cresciuta»
È un giudizio durissimo quello del campione azzurro di volley, Andrea Lucchetta, contro Paola Egonu, rimasta fuori dalle convocazioni della nazionale per le qualificazioni alle Olimpiadi. A Radio anch’io sport, su Radio1, L’ex pallavolista, oro ai mondiali ed Europei tra gli anni ’80 e i ’90, interviene sulle polemiche che stanno travolgendo l’Italvolley femminile e la gestione della campionessa azzurra con un attacco frontale: «Paolo Egonu si è fermata: è andata in Turchia per riempire la sua valigia di soldoni, ma doveva riempirla anche tecnicamente». Eppure spiega Lucchetta, Egonu ha avuto la possibilità di approfittare del periodo passato sotto la guida di Giovanni Guidetti al VakifBank Istanbul, «un tecnico che riesce a dare gli strumenti giusti – aggiunge Lucchetta – Paola, invece, si è fermata». Indiscutibile il valore di Egonu, continua amareggiato Luchetta: «È un’atleta di interesse internazionale, penso sia la quarta giocatrice nel suo ruolo. Deve continuare il suo percorso di crescita». Nei giorni scorsi si sono infiammate le polemiche contro Egonu, che avrebbe deciso di non rispondere alla convocazione della Nazionale per recuperare le energie, dopo uno scarso impiego durante gli ultimi Europei. Secondo Lucchetta: «Pressioni psicologiche non ci devono essere, bisogna avere degli obiettivi chiari. Vedo una fragilità di gestione della sua immagine. Come giocatrice, poi, ci sono dei problemi che il gruppo si porta dietro da qualche anno. La vittoria degli Europei è stata solo una tregua».
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