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Putin, l’abbraccio a Trump prima di vedere Kim: «Donald un perseguitato. Zelensky? Così l’Occidente gli impedisce di trattare» – Il video

Il presidente russo da Vladivostok ha parlato dello sviluppo di armi basate su nuovi principi fisici

«Le armi basate su nuovi principi fisici garantiranno la sicurezza di qualsiasi Paese nella prossima prospettiva storica. Lo capiamo molto bene e ci stiamo lavorando». L’annuncio di Vladimir Putin all’ottavo Forum economico orientale di Vladivostok, estremo oriente russo, ricorda discorsi di più di settant’anni fa. Le armi come deterrenza, come ultima difesa da una guerra: allora erano le bombe atomiche, ora, riporta l’agenzia russa Tass, sono i laser, gli ultrasonici e le armi a radiofrequenza. Un monito lanciato all’Occidente definito un burattinaio di Kiev: «Spingono l’Ucraina a prendere il controllo di più territorio possibile per poi cominciare i negoziati». Poi l’accusa ipocrita alla Nato, per Putin il vero ostacolo alle trattative: «Devono far sì che venga revocato il decreto del presidente Volodymyr Zelensky che proibisce i colloqui con Mosca».

Da inizio anno arruolati 270 mila volontari

A Vladivostok non si parla soltanto di un ipotetico negoziato. L’occasione serve a Putin anche per ricordare le forze schierate sul campo da inizio anno, fondamentali per arginare la controffensiva ucraina che ha incontrato non poche difficoltà: «Negli ultimi 6-7 mesi 270.000 uomini si sono arruolati volontariamente. E tuttora ogni giorno se ne aggiungono tra i 1.000 e i 1.500», ha dichiarato il leader russo. Sempre secondo il presidente, da inizio giugno, data del contrattacco di Kiev, sarebbero 71.500 i soldati ucraini uccisi. Offensiva «che non ha portato a nessun risultato», ha chiosato. E proprio sulla guerra, secondo i media nazionali e internazionali, tratterà il vertice organizzato con il dittatore coreano Kim Jong-un. Mosca chiederà a Pyongyang munizioni, materia prima essenziale per condurre la campagna militare in Ucraina.

Trump? «Perseguitato dalla politica»

Al Forum economico di Vladivostok si parla anche delle elezioni americane 2024 in cui, probabilmente, ci sarà una riedizione della sfida Trump-Biden. Negli anni The Donald è stato più volte accostato al leader russo come un amico e le dichiarazioni di Putin sembrano confermare questa vicinanza: «Le inchieste giudiziarie contro di lui sono una persecuzione politica». Tuttavia, ricorda subito dopo smentendo ipotetici legami con il tycoon statunitense: «Trump ha imposto a Mosca più sanzioni di ogni altro. Non ci saranno cambiamenti fondamentali nella politica degli Stati Uniti verso la Russia».

«Un errore i carri armati a Budapest e Praga»

Non solo la deterrenza nucleare. Nelle parole di Putin il passato ritorna sotto forma di scuse: «Questa parte della politica dell’Unione Sovietica era sbagliata e ha portato solo all’escalation delle tensioni. L’Urss si è comportata come un Paese colonizzatore». Il riferimento è all’invasione sovietica di Budapest e Praga con i carri armati quando, rispettivamente nel ’56 e nel ’68, l’armata rossa usò la forza e marciò sulle capitali per sedare le rivolte.

(in copertina Foto di Mikhail Metzel per Ansa)

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