Donetsk, pasticcio delle autorità di Kiev. Il ministero annuncia: «Andriivka è nostra». Ma l’esercito smentisce: «Falso e prematuro»
«Andriivka è nostra». Così la viceministra della Difesa ucraina Hanna Maljar ha annunciato su Telegram, in un messaggio di aggiornamento sulla situazione al fronte e in particolare nella regione del Donetsk, attorno a Bakhmut, la presa del villaggio da parte dell’esercito di Kiev. Un messaggio che ha mandato in allarme la Terza brigata d’assalto, che ha immediatamente smentito la responsabile: «La dichiarazione sulla cattura di Andriivka è falsa e prematura. Ora nelle aree di Kleshcheevka e Andriivka continuano combattimenti seri e pesanti. Tali dichiarazioni sono dannose, rappresentano una minaccia per la vita del personale e compromettono l’esecuzione delle missioni di combattimento». Un botta e risposta insolito tra il ministero e l’esercito impegnato al fronte. Maljar è stata quindi costretta a intervenire nuovamente, provando a rimediare alla sua comunicazione precedente – nella quale spiegava anche che i militari stavano consolidando le loro posizioni con buoni progressi a Bakhmut e nelle regioni meridionali. «Non riporterò informazioni su Andriivka senza il coordinamento con i militari», si è corretta la viceministra, «c’è stato un errore di comunicazione tra diverse fonti di informazione che riportano direttamente dalla scena. Ad Andriivka c’è stato un certo successo e, al momento, continuano i pesanti combattimenti».
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