Usa, estradato dal Messico il figlio di El Chapo Ovidio Guzmán
«Oggi, a seguito della cooperazione tra le forze dell’ordine di Stati Uniti e Messico, Ovidio Guzmán Lopez, leader del cartello di Sinaloa, è stato estradato negli Stati Uniti». Il procuratore generale statunitense Merrick B. Garlandl ha annunciato l’estradizione del figlio del narcotrafficante messicano Joaquin “El Chapo” Guzman. Il 33enne è considerato uno dei maggiori responsabili del narcotraffico di fentanyl, l’antidolorifico usato per tagliare le partite di stupefacenti, e l’erede del padre alla guida del cartello locale della criminalità organizzata. Il 33enne era stato arrestato a Culiacán, la più grande città dello stato di Sinaloa, lo scorso gennaio, grazie al coinvolgimento di truppe di élite ed elicotteri. A fine febbraio gli Stati Uniti avevano avanzato richiesta di estradizione. «Questa azione è il passo più recente nello sforzo del Dipartimento di Giustizia di attaccare ogni aspetto delle operazioni del cartello», si legge nel comunicato ufficiale, «la lotta contro i cartelli ha mostrato un coraggio incredibile da parte delle forze dell’ordine statunitensi e messicane e dei membri del servizio militare, molti dei quali hanno dato la vita per perseguire la giustizia. Sono grato a loro e ai procuratori del Dipartimento per il loro lavoro e il loro sacrificio. Sono grato anche ai nostri omologhi del governo messicano per questa estradizione. Il Dipartimento di Giustizia continuerà a perseguire i responsabili dell’epidemia di oppioidi che ha devastato troppe comunità in tutto il Paese».
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