Nervi tesi tra Canada e India, Trudeau accusa Modi: «C’è il suo governo dietro l’omicidio di un leader sikh canadese»
Il premier canadese Justin Trudeau ha accusa il governo indiano di essere il mandante dell’omicidio di un leader della comunità Sikh avvenuto lo scorso giugno nella Columbia Britannica. In Parlamento Trudeau ha detto che sono stati «agenti del governo indiano» a uccidere Hardeep Singh Nijjar in una sparatoria e di averne parlato «senza mezzi termini» al presidente Narendra Modi durante l’ultimo G20 che si è tenuto Nuova Delhi, facendo questa accusa sulla base di informazioni nella mani del governo canadese. «Qualsiasi coinvolgimento di un governo straniero nell’omicidio di un cittadino canadese sul suolo canadese – ha detto Trudeau – è una violazione inaccettabile della nostra sovranità», assicurando che continuerà a fare pressioni sull’India perché collabori con le indagini.
Le tensioni tra India e Canada
Come riporta il New York Times, il ministro degli Esteri Melanie Joly ha annunciato l’espulsione di un diplomatico indiano, considerato il capo dell’intelligence di Nuova Delhi in Canada. La morte di Nijjar ha scatenato dure proteste da parte della comunità di canadesi di origine indiana, che si stima sia di circa 1,8 milioni di persone, di cui molti sikh. Tra questi c’è anche Jagmeet Singh, il leader del Nuovo Partito Democratico all’opposizione, che con un appoggio esterno sostiene il governo di Trudeau garantendogli la maggioranza. I rapporti tra Canada e India sono a un nuovo minimo storico, dopo che all’inizio di settembre Trudeau aveva sospeso i negoziati su un accordo commerciale con l’India che dovevano concludersi entro quest’anno. Al G20 Modi ha solo accolto il premier canadese, ma lo ha escluso dagli incontri bilaterali avuti con gli altri leader.
Chi era Hardeep Singh Nijjar
Hardeep Singh Nijjar, 45 anni, era stato ucciso vicino a un tempo sikh nel Surrey, nella Columbia Brittanica alla fine dello scorso giugno. La polizia aveva da subito ipotizzato che l’uomo era stato ucciso in un’imboscata organizzata da uomini a volto coperto, ma non era mai stato chiarito se l’omicidio avesse un movente politico. Per il governo indiano, Nijjar era ricercato per terrorismo, dopo il suo appoggio alla causa per la creazione di una nazione sikh indipendente dall’India, il Khalistan, che avrebbe compreso parti dello stato indiano del Punjab.
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