Frecce tricolori, l’audio nelle chat dei militari: «Il rischio bird strike era acuto ma hanno volato lo stesso» – L’audio
C’è un audio che circola nelle chat dei militari e che sembra confermare una delle ipotesi al vaglio della procura di Ivrea in merito allo schianto del Mb-339 delle Frecce Tricolori lo scorso 16 settembre: il bird strike, ovvero l’impatto con uno stormo di uccelli. L’aereo, partito dall’aeroporto di Caselle, ha perso rapidamente quota e ha travolto l’auto su cui viaggiava una famiglia, uccidendo una bambina di 5 anni. «Confermo: è caduto e in decollo ha fatto un bird strike fortissimo, ha preso un sacco di uccelli», si sente nell’audio ora al vaglio della procura di Ivrea. Nella scala dei rischi connessi alla presenza di volatili sulle piste aeree, ci sono tre fasce: low (basso), moderate (moderato) o severe (acuto). «Gli avevano dato per status che era “severe“. Sono decollati con tutti quegli uccelli lì, un disastro – prosegue l’audio di uno dei militari, la cui identità non è ancora stata resa nota -. Ha impattato, ha preso dentro tutti gli uccelli e ha crashato. Si è lanciato bassissimo e ha aperto il paracadute». Oscar Del Dò, il pilota dell’Mb-339 che si è schiantato al suolo, è stato iscritto nel registro degli indagati. Un gesto che i pm hanno descritto come «un atto dovuto».
Credits foto: ANSA | La carcassa dell’aereo delle Frecce Tricolori che si è schiantato al suolo nei pressi dell’aeroporto Torino-Caselle (16 settembre 2023)