La dirigente Ingv frena il vulcanologo sui Campi Flegrei: «Nessuna eruzione imminente: così possono cambiare i piani di evacuazione»
Non c’è nessun dato precursore di un’eruzione imminente nei Campi Flegrei. A dirlo è Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). La precisazione arriva dopo le affermazioni del vulcanologo dell’Ingv Giuseppe Mastrolorenzo, che in un’intervista a Radio Radicale ha paventato il rischio di una «supereruzione». «Stiamo osservando un fenomeno bradisismico indotto indirettamente da una dinamica vulcanica e nessuno dei dati indica che si tratti del precursore di un’eruzione prossima ad accadere», osserva ora Francesca Bianco, smentendo di fatto l’ipotesi avanzata dal collega. Negli ultimi dieci anni, ha spiegato la vulcanologa all’Ansa, sono state condotte alcune operazioni di potenziamento delle attività di monitoraggio, che permettono di rilevare la sismicità i tempo reale. Una condizione che, assicura Bianco, rende Campi Flegrei e Vesuvio «tra i vulcani meglio monitorati al mondo».
L’attività di monitoraggio
Insomma, il monitoraggio è in corso e non c’è niente – perlomeno allo stato attuale – che indichi un’imminente eruzione vulcanica. Oltre alla rete di monitoraggio, l’attività dei ricercatori dell’Ingv nei Campi Flegrei è affiancata anche da un sistema di analisi avanzate, che individua eventuali cambiamenti ed è in grado di determinare i diversi scenari di pericolosità che si prospettano. «Al momento – precisa Bianco – gli scenari attuali, basati su dati e studi, non ci suggeriscono che ci sia una variazione importante nella dinamica del vulcano tale da suggerire l’approssimarsi di un evento eruttivo».
Le polemiche sul piano di evacuazione
L’altra questione sollevata oggi da Mastrolorenzo nell’intervista a Radio Radicale riguarda i piani di evacuazione della Protezione Civile, definiti irrealistici dal vulcanologo dell’Ingv. Anche su questo punto, Francesca Bianco corregge il collega. I piani di evacuazione, precisa la dirigente all’Ansa, «sono basati sugli scenari che forniamo al dipartimento della Protezione civile» e «per quello che ne sappiamo, i piani esistono da tempo e sono stati consegnati ai cittadini in diversi comuni della zona Flegrea». Bianco ricorda poi che ci sono stati diversi incontri con la cittadinanza promossi dalla Protezione civile e da alcuni esperti scientifici per la pianificazione di emergenza. Insomma, esiste «un sistema organizzato», in cui «i piani di emergenza sono basati sull’idea che ci sia un cambio di livello di allerta prima dell’eruzione».
Nella foto di copertina: Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv)
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