No! Questo striscione a New York contro Zelensky non esiste


Sin dall’inizio dell’invasione in Ucraina, il web si è riempito di detrattori del leader di Kiev, Volodymyr Zelensky. In molti casi abbiamo smentito le più fantasiose fake news diffuse sul suo conto, e anche oggi trattiamo il caso di una bufala che sembra aver fatto molta presa sulle frange filorusse dei social: quella secondo cui sarebbe stato affisso uno striscione a New York, con la scritta «No a Zelensky, No alla guerra».
Per chi ha fretta:
- Sta circolando una clip che secondo diversi utenti mostra uno striscione a New York contro la guerra e contro Zelensky.
- In realtà, il video sembra essere stato modificato.
- Nella clip originale c’era il volto di una modella al posto della scritta incriminata.
Analisi
«Striscione a New York: “No a Zelensky, no alla guerra”. Spero che non sia uno fotomontaggio…». Queste sono le parole che accompagnano la condivisione del video sopracitato. La clip dura appena otto secondi, e sembra mostrare la Fifth Avenue newyorchese. Quando l’inquadratura si sposta verso un grattacielo, sulla destra, leggiamo la scritta incriminata.

Il testo del post risulta essere lo stesso pubblicato il 5 luglio 2023 nel canale Telegram di Nicolai Lilin:

Il video originale
Ma dunque, nell’importante città Usa, è stata davvero fatta una presa di posizione così ostile al leader di Kiev? Per capirlo, proviamo a risalire alla clip originale. Il video è reperibile su YouTube, pubblicato dal profilo @CoolVision con il titolo: Walking in New York City 4K. 5th Avenue. People, Cars and Street Sounds. La data della pubblicazione è il 15 luglio 2021, quindi decisamente anteriore allo scoppio del recente conflitto tra Ucraina e Russia. Come possiamo vedere nei primi istanti della clip, tutto combacia con le immagini delle condivisioni anti-Zelensky, tranne lo striscione incriminato.

Scene del 2021
Vediamo la donna bionda che attraversa la strada, la scritta di Tiffany&Co… ma quando l’inquadratura si sposta verso l’alto non appare la scritta citata, bensì il volto di una modella. Si tratta di Roseanne Park, che nel 2021 è stata annunciata come la nuova ambasciatrice globale di Tiffany & Co. Sul profilo di Cool Vision troviamo «video con fatti interessanti da tutto il mondo»: una serie di contenuti riguardanti diverse città famose. Risulta dunque evidente come il loro video sia stato modificato in un secondo momento per aggiungere l’attacco contro Zelensky e la guerra. Come confermato inoltre dai colleghi di Myth Detector, il banner manca dalle recenti panoramiche stradali su Google Maps e dalle riprese video della strada. Inoltre, nel video ci sono semafori neri, mentre dal 2021 su questa strada ci sono semafori gialli.

Conclusioni
Sta circolando una clip che secondo diversi utenti mostra uno striscione a New York contro la guerra e contro Zelensky. In realtà, il video sembra essere stato modificato: nella clip originale c’era il volto di una modella al posto della scritta incriminata.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.
Leggi anche:
- Putin, l’abbraccio a Trump prima di vedere Kim: «Donald un perseguitato. Zelensky? Così l’Occidente gli impedisce di trattare» – Il video
- La sparata di Putin: «Guerra provocata dall’Occidente per limitarci». Zelensky: «Frenati da superiorità russa: servono armi»
- Ucraina, Zelensky silura il ministro della Difesa Reznikov: «Ora cambiamo approccio». Gli appalti per l’Esercito gonfiati e le accuse di corruzione