No! Gli ambientalisti di Extinction Rebellion non hanno causato una moria di pesci in Francia
Diversi attivisti per l’ambiente si sono attirati, ultimamente, non poche antipatie. Le loro azioni di rottura, volte ad attirare l’attenzione sull’urgenza di un cambiamento sul fronte delle politiche ecologiste, hanno spesso causato disagi ai cittadini (dal blocco del traffico sulle arterie principali della mobilità all’imbrattamento di opere d’arte). In questa occasione, gli ambientalisti vengono accusati di aver causato la moria dei pesci nei canali di Colmar, in Alsazia. Accuse, come vedremo, prive di fondamento.
Per chi ha fretta:
- In molti hanno collegato un’azione di Extinction Rebellion, consistente nel tingere di verde un canale a Colmar, in Alsazia, alla morte di diversi pesci
- Tuttavia questa ricostruzione non sembra plausibile: il colorante utilizzato era innocuo, e molti animali risultavano morti prima dell’azione degli ambientalisti
- Infine, parlare di moria risulta eccessivo: a margine dell’intervento degli ambientalisti, i pesci trovati morti sono stati una decina, secondo quanto riportano i media locali
Analisi
«La svolta green: Francia. Sabato scorso, gli attivisti green di Extinction Rebellion hanno rovesciato nei canali di Colmar, in Alsazia, un colorante verde come atto di protesta. Da ieri, si sta verificando una moria di pesci del canale provocata proprio dal colorante usato dagli attivisti». Questo è quanto si legge in un post condiviso in accompagnamento di una foto che mostra un fiume verde.
I fatti
La narrazione è stata condivisa anche arricchita da insulti più coloriti, in altri post. Ed è circolata anche su altri social, come Twitter. Ma ci sono diverse cose che non tornano. Per spiegare perché, bisogna fare un salto indietro allo scorso 17 settembre, quando sulla superficie del Lauch, il fiume che attraversa Colmar, sono stati ritrovati alcuni pesci morti. Il giorno prima, quelle acque erano state colorate di verde fluorescente dagli attivisti di Extinction Rebellion (XR), per protestare contro Stocamine, un progetto per seppellire i rifiuti tossici nella regione. Il collegamento tra i due eventi è stato fatto anche dal sindaco della città, Eric Straumann.
Tuttavia, come spiegato dai colleghi francesi di Liberation, ci sono diversi elementi per dubitare di questa ricostruzione. Innanzitutto chiunque abbia ripreso la notizia allega sempre la stessa foto del pesce morto, visibile nei post menzionati. Altre foto diffuse sui social (per esempio qui, o qui) mostrano il corso d’acqua verde fluorescente, ma senza cadaveri di pesci che galleggiano in superficie.
Le risposte delle autorità
L’Ufficio francese della biodiversità (OFB) ha in realtà rivelato che i pesci trovati morti sono stati solo una decina. Dunque non si è verificata alcuna moria. E anche quei decessi isolati non dovrebbero essere in alcun modo collegati all’azione di Extinction Rebellion: il colorante utilizzato è la fluoresceina, che viene utilizzato frequentemente in altri contesti (ad esempio, per colorare le acque di Chicago nel giorno di San Patrizio). E questo per un motivo: si tratta infatti di una sostanza innocua, come specificato anche da XR Strasburgo in un comunicato stampa pubblicato lunedì sera, oltre che da numerosi esperti che hanno parlato con Liberation.
Sembra peraltro che i pesci avessero iniziato a morire già prima dell’azione degli ambientalisti, come confermano diverse testimonianze degli abitanti Colmar, raccolte da Latest News from Alsace. «Vediamo pesci morti da una settimana o due! E la maggior parte si trova a monte del luogo in cui è stato scaricato il prodotto», hanno dichiarato. Anche l’Ufficio francese della biodiversità ha confermato che alcuni pesci sono stati effettivamente trovati morti prima che il canale si tingesse di verde. E paradossalmente, le cause della loro morte potrebbero dipendere proprio dal cambiamento climatico contro cui chiede di lottare Extinction Rebellion: il caldo avrebbe contribuito ad innalzare la temperatura dell’acqua, riducendone al tempo stesso la concentrazione di ossigeno. Tuttavia al momento sono in corso approfondimenti da parte delle autorità competenti per fare luce su questi episodi.
Conclusioni
Gli ambientalisti vengono accusati di aver causato la moria dei pesci nei canali di Colmar, in Alsazia. Tuttavia questa ricostruzione non sembra plausibile: il colorante utilizzato era innocuo, e molti animali risultavano morti prima dell’azione degli ambientalisti. Infine, parlare di moria risulta eccessivo: a margine dell’intervento degli ambientalisti, i pesci trovati morti sono stati una decina, secondo quanto riportano i media locali.
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