I controlli dell’Inps sui pensionati italiani all’estero: si inizia da Grecia e Portogallo
L'istituto riparte con gli occhi puntati su Europa, Africa e Oceania
L’Inps fa ripartire i controlli sui pensionati italiani che vivono all’estero. Gli accertamenti mirano in primo luogo a verificare l’esistenza in vita. E questa volta avranno un raggio d’azione continentale. Con gli occhi puntati su Europa, Africa e Oceania. In particolare su quattro tra le destinazioni preferite di chi si vuole godere il ritiro all’estero: Grecia, Spagna, Portogallo e Turchia. L’Inps passerà al dettaglio qualcosa come 317 mila emolumenti per un importo complessivo di quasi un miliardo e mezzo di euro. Le prestazioni pagate all’estero rappresentano attualmente il 2,4% del totale. L’obiettivo dell’operazione è ridurre il rischio di pagamenti di prestazioni dopo la morte del beneficiario.
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