«Nuove strutture e attività nelle basi nucleari di Russia, Usa e Cina»: le immagini satellitari della Cnn
Negli ultimi anni la Russia, gli Stati Uniti e la Cina hanno scavato nuovi tunnel e costruito nuove strutture nei loro siti di test nucleari. È quanto emerge dalle immagini satellitari rivelate in esclusiva dalla Cnn e fornite da un analista di studi sulla non proliferazione militare. Nonostante non ci siano prove che accertino imminenti test nucleari da parte delle tre grandi potenze, le immagini evidenziano i lavori fatti in tre basi nucleari negli ultimi 3-5 anni. Il sito cinese si trova a Lop Nur, un lago salato prosciugato tra due deserti della Cina occidentale, quello russo a Novaya Zemlya – un arcipelago dell’Oceano Artico tornato al centro dell’attenzione a metà agosto quando il ministro della Difesa Sergei Shoigu ci ha fatto visita – e quello americano nel deserto del Nevada. Secondo quanto dichiara Jeffrey Lewis, professore al James Martin Center for Nonproliferation Studies del Middlebury Institute of International Studies, i satelliti hanno rilevato nuovi tunnel sotto le montagne, la costruzione di altre strade e strutture di stoccaggio e un aumento del traffico di veicoli in entrata e in uscita dai siti.
Gli esperti: «Potrebbero riprendere i test nucleari»
«Ci sono davvero molti indizi che stiamo rilevando e che fanno pensare che Russia, Cina e Stati Uniti potrebbero riprendere i test nucleari», afferma Lewis. A fargli da eco c’è il colonnello in pensione dell’Aeronautica americana Cedric Leighton, nonché ex analista dell’intelligence, che ha preso in esame le immagini in questione: «È chiaro che tutti e tre i Paesi, Russia, Cina e Stati Uniti, hanno investito molto tempo, sforzi e denaro non solo nella modernizzazione dei loro arsenali nucleari, ma anche nella preparazione del tipo di attività necessarie per un test».
La posizione di Cina, Usa e Russia sul trattato che vieta i test
I test nucleari sotterranei sono stati banditi dal Comprehensive Nuclear Test (il Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari) nel 1996. Un trattato internazionale adottato dall’Assemblea generale dell’Onu che vieta i test nucleari in qualsiasi ambiente e che Cina e Stati Uniti hanno firmato, ma non ratificato. A differenza della Russia. Ma lo scorso febbraio Vladimir Putin ha annunciato che qualora gli Usa si fossero mossi per primi, Mosca avrebbe ordinato un test. Nei giorni scorsi, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha rassicurato dicendo che non vi è alcuna prova di minaccia nucleare imminente contro gli alleati della Nato per poi, però, fare una constatazione preoccupante: «Quando c’è una guerra a tutto campo come quella in Ucraina e quando c’è un vicino come la Russia disposto a usare la forza militare per un’invasione in Europa, come non si vedeva dalla Seconda guerra mondiale, non esistono opzioni prive di rischio».
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