«Non era incosciente, poteva guidare». La perizia sulla 22enne dei legali di Lucarelli jr e Apolloni accusati di stupro di gruppo
Non sarebbe stata ubriaca al punto da essere incosciente, anzi avrebbe anche potuto guidare perché il suo tasso alcolemico era sotto la soglia di 0,5 grammi per litro. A dirlo è la perizia depositata in tribunale da due consulenti degli avvocati dei calciatori 24enni Mattia Lucarelli, figlio dell’ex attaccante del Livorno Cristiano, e Federico Apolloni, e di altri tre amici, tutti imputati per violenza sessuale a Milano denunciati da una studentessa americana di 22 anni. La vicenda risale alla notte tra il 26 e il 27 marzo 2022, quando i ragazzi assieme alla 22enne avevano trascorso qualche ora in un appartamento a Milano. Quella sera la ragazza aveva accettato un passaggio in auto dai cinque giovani, ma anziché accompagnarla a casa, l’hanno portata nell’appartamento. I legali che assistono gli imputati sostengono che la ragazza fosse cosciente e consenziente la sera in cui ci sono stati i rapporti sessuali, secondo la procura contro la volontà della 22enne.
La perizia di tre esperti tra tossicologi e psicologi è stata prodotta dagli avvocati Leonardo Cammarata e Francesca Nobili, ed è stata ammessa agli atti dal gup di Milano, Roberto Crepaldi, a supporto della richiesta di giudizio con rito abbreviato, grazie a cui gli imputati potranno godere di una pena scontata di un terzo in caso di condanna. Il lavoro degli esperti si sarebbe svolto, come riporta il Fatto Quotidiano, sulla base gli atti del fascicolo, tra cui le immagini dei video di quella sera fatti con i cellulari dei ragazzi, e le dichiarazioni dei testimoni e della ragazza. Gli esperti avrebbero poi eseguito dei calcoli ponderati, considerando l’altezza e il peso stimati della ragazza. Alla relazione dei periti della difesa seguirà però una controperizia, come richiesto e ottenuto dalla sostituta procuratrice Alessia Menegazzo e dall’aggiunta Letizia Mennella. La procura di Milano affiderà l’incarico a dei consulenti per un’altra relazione tossicologica e psicologica, che sarà depositava a inizio 2024.
Lo scorso 20 gennaio Apolloni e Lucarelli erano finiti ai domiciliari, revocati poi tre settimane dopo dal Tribunale del Riesame che disposto per i due calciatori l’obbligo di dimora a Livorno, con prescrizione di non uscire di casa dalle 20 alle 8. Negli atti dell’arresto, il gip Sara Cipolla aveva riportato che gli indagati avevano fatto video alla ragazza «a sua insaputa». Da quelle immagini era emersa «l’incapacità di comprendere appieno il disvalore delle proprie condotte».
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