Roma, la madre e la figlia che denunciano Ubaldo Manuali: «Ha drogato tutte e due»
Un’altra denuncia nel caso di Ubaldo Manuali, il netturbino di Fiano Romano accusato di aver usato la droga dello stupro per violentare alcune donne. Stavolta a presentarsi al commissariato Flaminio sono madre e figlia. E questa è la sesta denuncia nei confronti dell’uomo. Mentre la figlia lo difende: «Mio padre è sempre piaciuto, ci sono anche donne malate». La donna che lo ha denunciato è una 30enne e l’abuso si sarebbe compiuto quattro anni fa. Quando in casa c’era anche la madre, che sarebbe stata a sua volta narcotizzata. La presunta vittima avrebbe visto lo spazzino armeggiare vicino alle tazze con cui dopo ha preso il caffè insieme a loro. Entrambe si sono addormentate.
L’indagine
La 30enne si è risvegliata nel cuore della notte dentro al suo letto. Alla polizia ha parlato di un rapporto sessuale non pienamente consenziente. E ha consegnato le tazze per le analisi. Nell’indagine l’unico referto medico che attesta la presenza di benzodiazepine è quello di Stefania Loizzi. Che ha raccontato agli inquirenti di essere stata violentata nel gennaio 2023. Prima di lei, secondo l’inchiesta, ci sono state almeno altre tre vittime. Una che si è trovata a casa del 59enne dopo uno spritz al bar. Altre due affermano di essere state narcotizzate e violentate. L’inchiesta si muove su tre procure: Viterbo, Tivoli e Roma. In casa di Manuali la polizia ha sequestrato un farmaco chiamato Lorezapam. Si tratta di un miorilassante che si usa per combattere ansia e insonnia. Il medico di famiglia glielo ha prescritto perché lui non riusciva a dormire la notte.
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