Adamo Guerra telefona alla famiglia dalla Grecia, la rabbia della figlia: «Ha detto “ho sbagliato”, ma come avesse dimenticato un compleanno»
Si è fatto risentire Adamo Guerra con una telefonata alla sua famiglia. Il 57enne di Lugo sparito nel 2013 dalla cittadina del Ravennate e che ora vive a Patrasso, in Grecia, avrebbe parlato con una delle figlie, che vive assiema a una sorella e all’ex moglie dell’uomo. Dopo aver inscenato il suicidio, i famigliari lo avrebbero considerato morto per diversi anni, almeno fino al 2016 quando avevano avuto conferma che l’uomo si trovava in Grecia, per poi perderne di nuovo le tracce. A raccontare la telefonata è stata Federica Sciarelli, in collegamento con il telegiornale della Tgr Emilia-Romagna, dopo essere stata a Patrasso a parlare con Guerra per la sua trasmissione “Chi l’ha visto?”.
La telefonata
Al Tg è stata fatta sentire la voce di una delle figlie che ha raccontato la telefonata con Guerra da cui sarebbe rimasta profondamente amareggiata. A proposito delle parole del padre, la ragazza ha detto che l’uomo avrebbe «continuato a dire: “Hai ragione, ho sbagliato, quello che ho fatto è inimmaginabile”. Ma come se lo io stessi raccontando che mi sono dimenticata di un compleanno, non come ho abbandonato una moglie e due figlie».
Il processo
Del caso di Guerra, dopo la trasmissione di Raitre, si occuperà ora il tribunale penale di Ravenna. Nel 2019 l’uomo era stato citato in giudizio, dopo che la donna aveva denunciato la scomparsa dell’uomo nel 2016 ai carabinieri di Imola. Ora per una serie di rinvii, il caso sarà affrontato dal prossimo gennaio, quando Guerra dovrà rispondere di violazione degli obblighi di assistenza familiare, per avere abbandonato il domicilio domestico, sottraendosi ai doveri inerenti la responsabilità genitoriale e alla qualità di coniuge, facendo di fatto mancare i mezzi di sostentamento alla moglie Raffaella Borghi e alle due figlie.