Immigrazione, Meloni contro la Germania: «Non si può fare solidarietà con i confini degli altri». E attacca: «I soliti noti vorrebbero un governo tecnico» – Il video
Paranoia da governo tecnico. Questo in sintesi il refrain del governo, con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che commenta i timori sullo spread dopo la Nadef. «Questa preoccupazione la vedo soprattutto nei desideri di chi come sempre immagina che un governo democraticamente eletto, che fa il suo lavoro, che ha una maggioranza forte e stabilità, debba andare a casa. Mi diverte il dibattito, temo che questa speranza non si trasformerà in realtà», ha ribadito Meloni. «L’Italia è una nazione solida – ha precisato – ha una previsione di crescita superiore alla media europea per il prossimo anno. Lo spread ha ricominciato a scendere. Dopo aver letto alcuni titoli gli investitori hanno letto anche i numeri della Nadef». La premier sta tenendo una linea dura con la Germania: «Ho avuto degli scambi con il cancelliere Scholz nella giornata di ieri. La Germania – ha detto Meloni a margine del vertice Med9 a Malta – è arrivata con alcuni emendamenti, uno in particolare, quello che riguarda le ong, per noi rappresenta un passo indietro. Abbiamo chiesto di avere tempo, non si poteva decidere ieri così». E ancora: «Non si può fare solidarietà con i confini degli altri».
Misiani (Pd): «Paranoia da bunker, pensino alla manovra»
«Invece di chiudersi nel bunker in preda alla paranoia da governo tecnico, Giorgia Meloni e i suoi fedelissimi farebbero meglio a impiegare il proprio tempo per la manovra di bilancio. Se il buon giorno si vede dal mattino (la Nadef), le prospettive sono decisamente sconfortanti: l’economia si è fermata e la destra non ha la più pallida idea di come rilanciarla». Lo scrive in un tweet il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd.
Il messaggio di Mattarella (in contrasto con Meloni)
L’Italia «aspira ad essere sempre più una vera comunità, che include tutti con pari dignità. E a Castelporziano si cerca di fornire un contributo in questa direzione. È un moltiplicatore di solidarietà, questo è il clima che si respira oggi qui», ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo dello Stato ha citato alcune delle parole d’ordine sulle quali si basa l’idea della manifestazione: «accoglienza, partecipazione, solidarietà. È chiaro quindi – ha aggiunto – che questa è una vera festa, una festa dell’inclusione».
La prima tranche aiuti per la Tunisia parte la prossima settimana
“La prima tranche degli aiuti” Ue destinati alla Tunisia partirà “la prossima settimana”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a La Valletta a margine del vertice Med9 “E’ un segnale concreto”. A chi chiedeva se quindi Tunisi abbia ottemperato ad alcuni impegni ha risposto “Evidentemente sì”.
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