«Facciamo tornare i discendenti dei veneti nel mondo». L’idea dell’assessora veneta Donazzan contro la carenza di lavoratori
In Veneto le aziende che lamentano una cronica carenza di personale abbracciano ogni settore. Un fenomeno sempre più difficile da risolvere solo con i residenti in età da lavoro e con il recente decreto flussi del governo, con cui son stati sbloccati 450mila ingressi di lavoratori stranieri. All’assessore ai flussi migratori della Regione Veneto, Cristiano Corazzari, e a quella al Lavoro, Elena Donazzan, è venuta così un’idea: fare leva sui tantissimi veneti nel mondo disposti a tornare nella terra dei nonni. Intervenuti proprio alla Consulta dei Veneti nel mondo, che si è riunita oggi a Vicenza, gli assessori hanno rilanciato l’idea, su cui gli uffici regionali sarebbero già al lavoro. L’offerta di un lavoro sicuro in Veneto riguarderebbe una platea nutrita tra i discendenti di quei veneti che nel corso del secolo scorso sono emigrati per cercare fortuna, soprattutto nel Sud America: «I Veneti nel mondo rappresentano un valore importante per la nostra regione – dice Corazzari citato dal Gazzettino – e 5 milioni dei veneti oggi residenti fuori dall’Italia sono una risorsa molto importante a tanti livelli». Per loro quindi porte apertissime: «Siamo a disposizione per accogliere giovani che volessero venire a lavorare qui». Il progetto sarebbe partito da una proposta della meloniana Donazzan, che ha fissato sui veneti nel mondo la priorità per riportare lavoratori nelle aziende: «La carenza di manodopera è un problema serio e questa è una vita utile da percorrere». L’agenzia “Veneto lavoro” si dovrà occupare di aprire sportelli online dedicati ai Paesi in cui si trovano i veneti all’estero. E mentre il governo Meloni è alle prese con le difficili trattative con Bruxelles per ottenere più aiuti e frenare gli sbarchi, il progetto di Donazzan ha un che di ambizioso e a modo suo controcorrente: «L’obiettivo è quello di cercare di costruire un flusso regolare tra Paesi di partenza e Italia, nello specifico del Veneto».
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