Israele, scarcerato il ricercatore italo-palestinese Khaled El Qaisi: «Ma dovrà rimanere a disposizione per 7 giorni»
È stato scarcerato dal Tribunale di Rishon Le Tzion Khaled El Qaisi, l’italo-palestinese che il 31 agosto scorso era stato arrestato al valico di frontiera di Allenby con la Giordania e sottoposto a detenzione dalle autorità israeliane. Lo scorso 14 settembre, la detenzione di El Qaisi era stata prolungata di sette giorni, e poi nuovamente di altri 11 giorni. Ora il giudice ha deciso per la scarcerazione, ma ha anche imposto delle condizioni. «Per una settimana non può muoversi dai Territori», ha confermato la moglie del ricercatore, Francesca Antinucci. El Qaisi dovrà rimanere a disposizione delle autorità fino all’8 ottobre, non potrà allontanarsi dal Paese e dovrà lasciare il passaporto in consegna. Nel frattempo, proseguiranno le indagini sul suo conto. Repubblica aveva parlato nei giorni scorsi di un’indagine legata all’anti-terrorismo, ma la famiglia di El Qaisi contesta radicalmente le «ragioni di sicurezza» che avrebbero portato alla mossa delle autorità israeliane. Fino all’8 ottobre il giovane cittadino italo-palestinese potrà comunque muoversi liberamente, purché all’interno del Paese. A quanto si apprende, trascorrerà la prossima settimana a Betlemme. Sui social, è arrivato tra gli altri anche il messaggio di sostegno di Laura Boldrini: «Siamo felici per la scarcerazione del ricercatore italiano e palestinese Khaled El Qaisi, dopo un arresto scioccante da parte della polizia israeliana sotto gli occhi della moglie e del figlio di 4 anni. Non c’è ancora un capo d’accusa, ma a Khaled è stato ritirato il passaporto e dovrà restare ai domiciliari per una settimana. Sulla base di quali indizi di colpevolezza? Se in 30 giorni non sono emersi elementi per rinviarlo a giudizio lo si lasci libero del tutto e gli venga restituito il passaporto».
Il messaggio de La Sapienza
«Apprendiamo con sollievo la notizia della scarcerazione del nostro studente Khaled El Qaisi. Confidiamo nella costante attività del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale affinché Khaled possa rientrare in Italia al più presto», ha fatto sapere la rettrice de La Sapienza di Roma Antonella Polimeni. El Qaisi è iscritto al corso di laurea triennale in Lingue e civiltà orientali all’Ateneo romano.