Il Nobel per la medicina a Katalin Karikó e Drew Weissman per gli studi usati nei vaccini contro il Covid
Il premio Nobel per la Medicina va a Katalin Karikò e Drew Weissman per le loro scoperte che hanno permesso di sviluppare «in tempi record» i vaccini mRNA, necessari a contrastare il Covid-19, che sono stati somministrati oltre 13 miliardi di volte. Il comitato per il premio Nobel definisce quindi i vaccini di grande successo e fondamentali a partire dal tardo 2020 per «salvare milioni di vite umane» e per «prevenire malattie gravi in molti più casi». Nello specifico, la ricerca di Karikò e Weissman ha permesso di scoprire modi precedentemente sconosciuti in cui la l’mRNA interagisce con il sistema immunitario. A livello tecnico, i vincitori «hanno scoperto che l’mRNA modificato può essere utilizzato per bloccare l’insorgere di reazioni infiammatorie e aumentare la produzione di proteine quando l’mRNA viene consegnato alle cellule». Sebbene la sua importanza sia emersa con prepotenza solo nel 2020, la scoperta di Kirikò e Weissman risale al 2005. Il lasso di tempo conferma la tendenza secondo la quale i premi Nobel vengono assegnati agli scienziati con un ritardo sempre maggiore rispetto alla data effettiva delle scoperte. Tempo necessario a verificare che le ricerche possano rimanere rilevanti sul medio termine senza essere smentite. La domanda che in molti si pongono ora è se l’anno prossimo il premio andrà alla ricerca sui vaccini ad mRNA.
BREAKING NEWS
— The Nobel Prize (@NobelPrize) October 2, 2023
The 2023 #NobelPrize in Physiology or Medicine has been awarded to Katalin Karikó and Drew Weissman for their discoveries concerning nucleoside base modifications that enabled the development of effective mRNA vaccines against COVID-19. pic.twitter.com/Y62uJDlNMj
Il premio
Oltre al prestigioso riconoscimento, i vincitori ricevono anche un premio economico di 11 milioni di corone svedesi, corrispondenti a 950 mila euro al cambio attuale, che verrà ritirato il 9 ottobre ad Oslo. Il valore del premio è stato aumentato di un milione di corone svedesi a causa dell’inflazione che ha ridotto il valore della valuta. A vincere il premio nel 2022 era stato lo scienziato svedese Svante Paabo per le sue scoperte sugli aspetti dell’evoluzione umana che sono stati fondamentali per la sopravvivenza dell’essere umano come specie, dotandolo di un sistema immunitario migliore degli altri ominidi. Il merito di Paabo fu quello di scoprire nuove tecniche che i ricercatori hanno utilizzato per comparare il genoma umano a quello dei nostri antenati, come gli uomini di Neanderthal e gli uomini di Denisova.
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