Roma, il docente accusato di stupro e atti osceni da tre studentesse: «Si è masturbato davanti a me»
Un insegnante di sostegno è accusato di aver palpeggiato le sue alunne nel liceo Leon Battista Alberti all’Eur. Tre giovani vittime lo hanno denunciato e ieri sono state ascoltate in tribunale. Una di loro all’epoca dei fatti aveva 17 anni: «Ero andata alla lavagna per fare un disegno. Con la scusa di aiutarmi mi ha messo una mano sul fianco e una sulla mano. Nel frattempo però si appoggiava dietro di me», ha raccontato. Il pubblico ministero contesta l’episodio: «Il docente si poneva dietro di lei spingendo il proprio membro contro il corpo della ragazza e le cingeva più volte i fianchi con la scusa del disegno». Nel mese di febbraio 2019 un’altra alunna ha raccontato che l’uomo le ha accarezzato il fondoschiena. E si è fermato solo quando lei è stata richiamata al suo posto dai compagni. In entrambi i casi il reato contestato è aggravato perché l’insegnante avrebbe agito in danno di minorenni. Il 60enne è accusato anche di aver compiuto atti osceni davanti a un’altra minorenne. Si sarebbe masturbato davanti a un’alunna. «Proseguendo anche dopo che la ragazza, avendolo visto, abbassava lo sguardo». Gli atti venivano compiuti in presenza di altri studenti. L’imputato, scrive Il Messaggero, è difeso dall’avvocata Chiara Porta Crozon. Ha sempre respinto le accuse.
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