Pogba positivo al testosterone, la conferma delle controanalisi sul doping: le due opzioni per il giocatore
Le controanalisi svolte al laboratorio olimpico dell’Acqua Acetosa a Roma hanno confermato la positività di Paul Pogba al testosterone. Il giocatore era stato sottoposto a un controllo dopo il match tra Udinese e Juventus lo scorso 11 settembre che aveva evidenziato il doping. In seguito alla positività, in via cautelare il tribunale nazionale antidoping lo aveva sospeso dalle attività sportive. Alla notizia l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha commentato così: «Non lo sapevo, aspettiamo quello che sarà il continuo: umanamente, mi dispiace».
Le due opzioni
Il francese ora si trova davanti a due opzioni: decidere di patteggiare, con la possibilità di uno sconto non superiore alla metà della proposta di squalifica della Procura Antidoping, oppure andare a processo. Dopo che il giocatore è stato sospeso in via cautelare e gli è stato bloccato lo stipendio, come previsto dal contratto collettivo dei calciatori, la Juventus potrebbe procedere alla risoluzione del contratto, risparmiando circa 30 milioni fino al 30 giugno 2026.
Leggi anche:
- Doping Pogba, la Juventus verso il divorzio dopo l’ammissione sull’integratore
- L’autogol di Pogba in vacanza a Miami: un integratore suggerito dal medico Usa dietro la positività al doping?
- L’accusa di doping a Paul Pogba: cosa rischia con la positività al testosterone e perché la Juve potrà chiudere il suo contratto