Totti-Blasi, la disfida dei Rolex non è finita: «Ne mancano quattro»
Nel pomeriggio di ieri, 5 ottobre, Francesco Totti e Ilary Blasi si sono visti in una banca del centro. L’obiettivo era la consegna dei Rolex che sono diventati un tormentone nella separazione tra la conduttrice e il numero 10. Totti si è anche portato dietro un esperto per valutare l’originalità degli orologi. Ma a quanto pare non è andato tutto liscio. In primo luogo, fa sapere Il Messaggero, secondo Totti all’appello ne mancano quattro. Durante l’incontro avvenuto in presenza dell’avvocato Antonio Conte per Totti e dei legali Alessandro Simeone e Pompilia Rossi per Blasi ne sono tornati indietro soltanto tre su sette. Intanto la giudice Simona Rossi ha confermato l'”affido condiviso” per i prodotti. E questo vale anche per i Daytona. Spiega oggi Repubblica che l’affido condiviso prevede che i Rolex potranno essere portati al polso dell’ex coniuge solo con l’assenso dell’altro. Se uno dei due si presenta da solo in banca per prenderne uno, l’ordine è quello di non darglielo. Ciascuno dovrà quindi chiedere all’altro il permesso. Così, però, è difficile che siano utilizzati. Fino alla decisione finale è più probabile che rimangano nella cassetta di sicurezza. Magari per anni. Il quotidiano dice anche che gli orologi a disposizione di Blasi «erano tre e non quattro». Smentendo così Totti, il quale invece sostiene che all’appello della collezione manchino molti pezzi. Lui e il suo avvocato però non sembrano darsi per vinti: se non verranno portati in banca anche gli altri pezzi della collezione tornerà ad adire le vie legali.
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