Il ministro Fratin non si commuove più: «Scioperano per il clima con tecnologie energivore: contro eco-ansia serve ragione»
È una sorta di bacchettata quella del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ai ragazzi che oggi sono scesi in piazza per i Fridays For Future. Dopo lo “sciopero per il clima” in 35 città in Italia con slogan e cori contro il governo di centrodestra, accusato di essere di fatto asservito alle aziende italiane del fossile, il ministro ha commentato: «I ragazzi protestano, ma lo fanno utilizzando lo smartphone e le nuove tecnologie, e i server che utilizzano sono i più grandi divoratori di energia che ci siano». Pichetto Fratin ricorda come ogni giorno riceva anche contro soluzioni considerate più green, come il fotovoltaico e l’eolico, «ma l’energia in qualche modo bisogna produrla. Io dico con rammarico che non riusciamo a rinunciare ai combustibili fossili». Intervenuto a un dibattito sul clima in videocollegamento a Sorrento d’Autore, il ministro ha poi commentato l’eco-ansia sempre più spesso denunciata dai ragazzi. Lui stesso l’estate scorsa si era commosso durante un intervento di una ragazza, durante il Giffoni Film Festival, alla quale aveva espresso la sua solidarietà. Stavolta il ministro corregge il tiro: «I giovani hanno percezione che determina stati di ansia e negatività, ed è chiaro che l’invito che noi facciamo è quello di usare la ragione. Per questo li invito a uscire dall’estremizzazione e a battersi per le loro idee, perché quando questo accade è comunque bello».
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