Chi finanzia le Ong che salvano i migranti nel Mediterraneo: Acri, diocesi, fondi esteri
Come si finanziano le Ong che soccorrono i migranti nel Mar Mediterraneo? La Verità oggi cerca una risposta a questa domanda. Con l’aiuto del Rapporto annuale di SOS Mediterranée Italia. La Ocean Viking, nave dell’Organizzazione non governativa francese, riceve fondi in particolar modo da fondi esteri, in particolar modo da fondazioni private. Questi fondi rappresentano il 52% del totale. Le entrate nel 2022 ammontano a 580 mila euro. Con un incremento del 21% rispetto all’anno precedente. La quasi totalità dei fondi arriva da donazioni private. Fatta eccezione per i 10 mila euro da Regione Lombardia. Che sono stati destinati alla copertura di un programma di formazione di lavoratori. Le entrate da raccolta fondi tra il 2021 e il 2022 sono di fatto raddoppiate.
Le casse di risparmio
La raccolta fondi da fondazioni e aziende è arrivata a 302 mila euro. Quella dal cinque per mille delle dichiarazioni dei redditi rappresenta il 7% del totale. Il donatore più importante – nel rapporto di Sos Mediterranée viene definito «storico» – è l’Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio spa. Contribuisce con più di 250.000 euro. L’Acri riunisce 107 soci, di cui ben 83 fondazioni di origine bancaria che vantano una strategica quota di minoranza dentro Cassa depositi e prestiti. Il presidente è Francesco Profumo, numero uno della Fondazione Compagnia di San Paolo. Nel 2021 e nel 2022 sono arrivati fondi anche dal Gruppo Editoriale Gedi della famiglia Agnelli. Ma anche da Sky group limited, ItaliaOnline, Edizioni Piemme (Gruppo Mondadori) e Ogury. Va segnalato il sostegno della Cgil di Maurizio Landini e dell’Anpi, Associazione nazionale partigiani d’Italia.
Le operazioni in mare
Le operazioni in mare sono costate, nel 2022, più di 8 milioni di euro. Garantiti dal network internazionale della Ong, con «l’associazione francese», la capofila, «che garantisce la gestione amministrativa del dipartimento delle operazioni internazionale». Ed è responsabile della gestione della nave. La Verità analizza anche il bilancio di Mediterranea Saving Humans. Tra i finanziatori più importanti ci sono «Fondazioni o organizzazioni legate al soccorso in mare». Le entrate nel 2022 sono state pari a quasi un milione di euro, con un aumento pari al 65% rispetto a due anni prima. La base associativa «è più che decuplicata, passando da 247 del 2020 a 2.724 del 2021». Il supporto fondamentale arriva dalla Chiesa, in particolare «dalla Conferenza episcopale siciliana e da singole diocesi». Il conto di Mediterranea è in Banca Etica. Che su questo fronte nel 2022 ha erogato 39 milioni di euro a favore di 131 organizzazioni.
Le garanzie personali
Infine, chiude il quotidiano, le garanzie personali per il progetto dell’ex No global Luca Casarini e dell’ex consigliere regionale dei Verdi in Friuli Venezia Giulia Alessandro Metz, le hanno fornite Nicola Fratoianni (segretario di Sinistra italiana), Erasmo Palazzotto (Partito democratico), Rossella Muroni (ex presidente di Legambiente e già deputata di Liberi e uguali) e Nichi Vendola (fondatore di Sel ed ex governatore della Puglia). Inoltre, Banca Etica ha offerto «supporto» al crowdfunding.
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