Ucciso per un bicchiere caduto dopo una spallata, la rissa in discoteca: muore sgozzato. Arrestato un 33enne
Un bicchiere caduto dopo una spallata avrebbe scatenato la rissa in discoteca del 1° ottobre scorso in cui è morto Joel Ramirez Seipo, il 38enne dominicano residente a Montevarchi, in provincia di Arezzo. Dopo che Seipo ha urtato un uomo e una donna, la situazione è rapidamente degenerata, come mostrano le immagini di sorveglianza della discoteca Terranuova Bracciolini, ora sotto sequestro: sono volati sgabelli, qualcuno ha poi tirato fuori una spigola a salve e sarebbero stati lanciati anche narghilè. Uno di questi si è rotto e ha colpito il 38enne al collo, tagliandogli recidendogli la giugulare e la carotide. A spiegare la dinamica della rissa è stato il comandante dei carabinieri di Arezzo, Claudio Rubertà, dopo l’arresto in Umbria del presunto omicida, Pavel Braulio Martinez Mesa, 33enne connazionale della vittima e residente a Perugia. Nella rissa sono rimaste ferite otto persone. La vicenda è successa alle 7, dopo che si era tenuto il concerto di un rapper. Dopo la spallata e la caduta del bicchiere, secondo gli inquirenti si sono scontrati due gruppi di dominicani, uno che proveniva da Perugia e un altro del Valdarno.
L’arresto
Mesa si sarebbe presentato spontaneamente in caserma a Perugia dopo qualche giorno, dopo aver saputo di essere ricercato dai carabinieri. Ai militari ha raccontato di ricordare solo di aver lanciato qualcosa. Il 33enne è stato interrogato poi nel carcere di Arezzo dal gip Claudio Lara. A lui gli inquirenti sono risaliti grazie all’analisi delle immagini, in cui è stato riconosciuto per un tatuaggio e un paio di scarpe rosse. Gli indagati per la rissa sono tre, ma sono ancora in corso le identificazioni.
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