Milano, slogan pro-Hamas sui canali dei collettivi. Valditara manda gli ispettori: «Spero li arrestino» – Il video
Il ministero dell’Istruzione ha disposto ufficialmente l’invio di ispettori nelle scuole nelle quali è stata esaltata la strage di civili israeliani commessa sabato 7 ottobre da Hamas. Segnalazioni arrivate in particolare dalla Lombardia: per questo il ministro Giuseppe Valditara ha dato mandato alla direttrice dell’ufficio scolastico regionale di predisporre una dettagliata relazione alla questura per i seguiti di competenza. «Quant’è bello quando brucia Tel Aviv», sono in particolare le parole apparse in una storia su Instagram a firma degli studenti della Kurva Manzoni Antifa, gruppo che supporta la squadra di calcetto del liceo Manzoni di Milano, come riporta il sito Bet Magazine Mosaico. Scritte riportate su una foto che ritraeva alcuni palestinesi esultanti dopo l’attacco sferrato contro alcuni villaggi e cittadine al confine con Gaza. Stesso sostegno, ma modalità diverse, hanno invece coinvolto il collettivo A112 dell’Educandato Statale Setti Carraro. Sempre su Instagram, gli studenti hanno condiviso nelle loro storie un post della pagina giovanipalestinesi.it dove si invoca la resistenza.
Valditara: «Farò partire ispezioni»
«Se è vero che alcuni collettivi scolastici hanno inneggiato ad Hamas alla morte dei ragazzi israeliani, vanno perseguiti dalla legge. Farò partire immediatamente nostre ispezioni nelle scuole coinvolte, chiedendo alla Procura di promuovere un’azione penale per odio razziale», aveva annunciato ciò questa mattina il ministro Giuseppe Valditara, nel corso di una visita alla scuola ebraica di Milano. Per Valditara, l’attacco di Hamas è «infame», pertanto «queste persone devono essere perseguite dalla Procura della Repubblica e – ha aggiunto – spero finiscano in prigione, sono di mentalità nazista, personaggi che devono essere isolati e condannati senza se e senza ma».
Il ministro visita la scuola ebraica di Milano
Il ministro dell’Istruzione ha visitato la scuola ebraica di Milano, dove è presente anche il segreterio generale Alfonso Sassun. Accolto da tutto il personale scolastico, dal vicepresidente della comunità Ilan Boni, dal consigliere e vicepresidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) Milo Hasbani e dal rabbino capo di Milano, Alfonso Arbib, Valditara ha voluto deciso di portare la solidarietà del Ministero e del Governo all’istituto di via Sally Meyer. Quanto ai presunti attacchi social e alle frasi pronunciate dai collettivi milanesi, il ministro ha aggiunto: «Chi ha gioito per azioni che hanno portato a sgozzare bambini e ragazzi, donne e uomini innocenti, solo perché ebrei, deve essere perseguito dalle leggi penali. Non è plausibile che alcuni sindacati o partiti li difendano».
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