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Matteo Salvini e il sogno di una centrale nucleare a Milano: «Potrebbe aprire nel 2032, la vorrei nella mia città»

11 Ottobre 2023 - 10:47 Redazione
Il ministro leghista detta i tempi per il ritorno dell'energia atomica: «Tutte le forze di maggioranza sono d'accordo, ora dobbiamo metterci al lavoro»

Che il governo Meloni stia premendo il piede sull’acceleratore per far tornare il nucleare in Italia non è certo una novità. Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin si è espresso più volte a favore dell’energia atomica, raccogliendo il plauso anche di alcuni leader delle opposizioni, tra cui Carlo Calenda. Ora però è un altro ministro a tornare sul tema e fare il primo grande annuncio: «Ho chiesto ai tecnici del mio ministero. Se partiamo nel 2024, nel 2032 possiamo accendere il primo interruttore di una centrale nucleare», ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a un convegno sul nucleare a Roma. Nel corso del suo intervento, il leader della Lega ha suggerito anche una possibile location: «Da milanese la prima centrale la vorrei a Milano. Vorrei un reattore di ultima generazione nella mia città», ha aggiunto Salvini.

I precedenti

Non è la prima volta che il leader del Carroccio interviene su questo tema. A luglio del 2022, Salvini aveva proposto di costruire una centrale nucleare nel quartiere di Baggio, sempre a Milano, dove è cresciuto da piccolo. Una proposta che era subito stata respinta non solo dagli amministratori locali, ma dagli stessi residenti, che sui social avevano commentato con una buona dose di incredulità: «Ma pensa di costruirla davvero in mezzo alle case?». A prescindere da dove sorgerà la prima centrale e da quando avverrà il taglio del nastro, il governo tira dritto sul dossier nucleare. Nelle scorse settimane, al ministero dell’Ambiente si è svolta la prima riunione con istituzioni e imprese per la Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile. E oggi, sempre da Roma, Salvini ha ribadito la linea dell’esecutivo: «Ci tengo a portarvi il convinto sostegno non solo della mia forza politica ma dell’intero governo. C’è un’idea complessiva di sintesi. Ora cerchiamo di pianificare. Bisogna mettere insieme quattro ministeri – Imprese, Ambiente, Infrastrutture e Mef – per coordinarsi e darsi dei tempi».

Credits foto: ANSA/Angelo Carconi

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