Il sindacato dei diplomatici prende le distanze da Elena Basile dopo “Otto e mezzo”: «Non è mai stata ambasciatrice»
Il sindacato dei diplomatici, Sndmae, prende le distanze dalla “ex ambasciatrice” italiana Elena Basile per il suo intervento di ieri sera a “Otto e mezzo“. Anche perché, secondo quanto riporta l’associazione di categoria, Basile non è mai stata una ambasciatrice, nonostante questo titolo compaia spesso nelle sue ospitate televisive. Ieri Lilli Gruber, conduttrice di Otto e Mezzo, aveva l’ultima dichiarazione del portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, secondo il quale sarebbero pochi gli ostaggi statunitensi nelle mani dei miliziani di Hamas. «Peccato perché in effetti, se fossero tanti gli ostaggi americani, gli Stati Uniti potrebbero avere un ruolo di mediazione», aveva poi dichiarato Basile. Un intervento che ha fatto perdere le staffe agli altri ospiti in studio.
La nota dello Sndmae
In una nota, pur precisando il rispetto nelle libere opinioni di ognuno, Sndmae «stigmatizza dichiarazioni ed interventi pubblici che gettano un’ombra sulla fedeltà ai valori repubblicani dei membri della carriera stessa, come quelle pronunciate dalla collega, ormai a riposo, Elena Basile, comunque mai iscritta al sindacato e mai pervenuta al grado apicale della carriera, come un utilizzo improprio del titolo di ambasciatrice farebbe presumere». «La dottoressa Basile si è infatti dimessa dalla carriera diplomatica con il grado di ministro plenipotenziario, e sebbene, dopo aver servito a Tananarive, Toronto, Budapest e Lisbona abbia svolto nel corso della sua carriera anche le funzioni pro tempore di capo missione in Svezia e Belgio non è mai stata promossa al grado di ambasciatrice. Non si tratta di una mera distinzione formale – puntualizza il Sndmae – ma di una corretta informazione del pubblico, dal momento in cui l’appellativo di ambasciatore/ambasciatrice incide direttamente sulla percezione dell’autorevolezza dell’interlocutrice». Dunque diplomatica sì, ambasciatrice no.
(La bio su X di Elena Basile in data 12 ottobre 2023)
Il sindacato precisa che «sono più di cento i diplomatici italiani che rappresentano l’Italia nel mondo come capi missione con rigore e decoro, al servizio del Paese e dei suoi cittadini». Infine lo Sndmae esprime «la solidarietà e vicinanza di tutta la carriera diplomatica al popolo e allo Stato di Israele per il brutale attacco terroristico di sabato 7 ottobre. Uguali sentimenti sono rivolti a tutti i Paesi che, come l’Italia, hanno connazionali ricompresi nel novero dei rapiti dai terroristi di Hamas, senza distinzione alcuna».
October 12, 2023