Torino, la ragazza che denuncia uno stupro di gruppo: «Violentata da sei persone, urlavo per il dolore ma nessuno si è mosso»
Una ragazza di 20 anni di Torino ha denunciato una violenza sessuale di gruppo. La vicenda risale alla notte tra il 9 e il 10 ottobre scorsi. Tre dei presunti autori dei reati, dell’età di 21, 23 e 22 anni, sono stati arrestati. La ragazza però ne ha denunciati sei. La violenza, secondo l’accusa, sarebbe avvenuta in una palazzina. «Ho perso i sensi sul divano. Mi avevano dato birre e superalcolici, penso per farmi ubriacare e una pastiglia di ecstasy. Mi sono risvegliata nuda con loro sopra. Urlavo di lasciarmi stare, di smetterla. Nessuno in quella casa mi ha aiutata. Loro si sono poi fermati e sono andati di là a dormire», ha detto lei ai poliziotti che l’hanno soccorsa. La storia, racconta Repubblica Torino, comincia quando la ragazza raggiunge un amico in un parco. Lì ci sono con lui altri amici che lei conosce da molto tempo.
La ricostruzione
A un certo punto il gruppo si sposta a casa di uno di loro. «Io ero confusa, avevo bevuto e preso quelle cose. Non capivo bene. Mi hanno accompagnata in quella casa. Mi hanno dato ancora da bere e ho perso i sensi», ha raccontato lei. Nella storia c’è un testimone che vede uno o più giovani violentare la ragazza mentre lei è priva di sensi. Dopo avviene una seconda parte dello stupro. Interrotto dalla ventenne che si sveglia e grida. «Mi sono svegliata all’improvviso con delle forti fitte al basso ventre. Erano sopra di me. Ho capito allora cosa mi stesse accadendo. Ho chiesto aiuto urlando a squarciagola. I due che erano sopra di me si sono placati. Il terzo mi ha portata giù e mi ha abbandonata per la strada quando ero sotto choc. Si è giustificato con queste parole, mi ha detto: ‘Ho visto gli altri che lo facevano tutto il tempo. Ho pensato di poterlo fare anche io’. Poi è fuggito».
Gli arresti
Il ragazzo che ha pronunciato la frase è stato in seguito arrestato. Lo hanno fermato gli agenti intervenuti dopo la segnalazione della ragazza. Stava scappando in monopattino. Subito dopo la polizia è salita nella casa e ha identificato tutte le persone che si trovavano dentro in quel momento. Tre sono arrestati, altri tre sono stati denunciati a piede libero. La ragazza viene portata dal 118 all’ospedale Maria Vittoria e poi al Sant’Anna. Qui ribadisce altri dettagli del momento in cui cercava di chiedere aiuto: «Urlavo ma non veniva nessuno ad aiutarmi. Anche se in casa c’era altra gente. Avevo molto male all’utero. Ero piegata in avanti. Urlavo per il dolore. Nessuno si è mosso dalle altre stanze per venire ad aiutarmi».
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