Chi c’è dietro Fabrizio Corona: «Il sito Dillinger News è mio, se lui esagera gli chiederò di allontanarsi»
Chi c’è dietro Fabrizio Corona? Mentre l’ex fotografo dei vip va in tv ma non fa altri nomi di calciatori invischiati nel caso scommesse illegali, il suo sito DillingerNews continua a pubblicare estratti e confessioni di presunti puntatori. Con storie annesse. Eppure, grattando la superficie, arrivano sorprese anche da quel fronte. Il quotidiano Domani ha ricostruito la macchina che gestisce gli introiti pubblicitari di Dillinger Srl. Utilizzando i documenti societari e alcune fonti coperte. E così si scopre che il socio unico della società è un commercialista di Vibo Valentia. Si chiama Andrea Betrò. Che è anche socio dell’azienda Montecarloadv. Insieme a Publiemme, la società dell’editore di LaC, un’emittente calabrese. La Montecarloadv non è ancora attiva.
Chi è Andrea Betrò
Il nome di Betrò, racconta Domani, è citato in alcuni atti giudiziari che riguardano le infiltrazioni nel settore petrolifero. Ma lui non è mai stato indagato. Il direttore responsabile della testata è Luca Arnaù. Il nome del media viene da John Dillinger, gangster statunitense degli Anni Trenta. Lo slogan suono come «Solo i fuorilegge saranno liberi». La società, con 10 mila euro di capitale versati da Betrò, è stata costituita a Roma il 19 luglio 2023. Betrò è citato anche in una segnalazione di operazione sospetta di Bankitalia. Riconducibile ad Antonio Di Fazio, l’imprenditore condannato per violenza sessuale. E a Mauro Russo, in passato condannato per camorra. L’imprenditore ha spiegato il rapporto con Corona: «Lui è un collaboratore di Athena con la quale la mia Dillinger ha un contratto. Ho fatto questo investimento perché volevo una rivista di gossip. Non mi aspettavo questo inizio e questo scoop».
L’avvertimento a Corona
Betrò dice di aver conosciuto Corona proprio tramite Arnaù. E gli manda un avvertimento preciso: «Se dovesse eccedere ed esagerare gli chiederò di allontanarsi. Vediamo come andrà in Rai e poi tireremo le somme». Il riferimento è alla comparsata ad Avanti Popolo di Nunzia De Girolamo, andata in onda ieri sera. Corona ha anche un canale Telegram. Oggi gli iscritti sono 183 mila. E lì consiglia di scommettere proprio sul calcio. Rimandando a un altro canale, quello di “Prof. Reggio”. Ovvero il 30enne Fabrizio Iaquinta. Con lui c’è anche un certo Paolo, fondatore del canale. Iaquinta dal 2018 è amministratore unico della Ziolab srl, che fa marketing e servizi pubblicitari. Nel 2020 ha fatturato 21 mila euro. Si tratta di tipster, ovvero di chi suggerisce puntate o fa pronostici su eventi sportivi. Reggio spiega a Domani: «Noi siamo realmente dei professionisti e il settore delle scommesse è realmente uno dei nostri investimenti».
Il tipster
E ancora: «A noi non interessa divertirci. Conta il risultato». Il tipster guadagna dagli abbonamenti al canale. Al canale di Iaquinta si accede depositando 10 euro utilizzabili per le scommesse. Naturalmente si tratta di un’attività non illegale. Intanto La Verità ieri ha fatto un’ipotesi sullo «zio dell’ex Inter» che sarebbe la fonte di Corona. Secondo il quotidiano l’ex calciatore è Antonio Esposito, è nato a Napoli nel 1990 e risulta residente a Beverino in provincia di La Spezia. È amico di Nicolò Zaniolo. Lo zio invece è un pregiudicato napoletano le cui iniziali sono M.P. Il 59enne campano, secondo quanto risulta a La Verità, sarebbe da tempo «attenzionato» dalla polizia.
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