Ursula von der Leyen, la linea dura dell’Ue sui rimpatri: «I migranti che minacciano la sicurezza vanno espulsi»
A neanche 48 ore dall’attentato a Bruxelles, in cui un uomo di origini tunisine ha ucciso due tifosi svedesi che si stavano dirigendo allo stadio, Ursula von der Leyen chiede un cambio di passo sull’approccio dell’Unione europea al dossier immigrazione. In una conferenza stampa congiunta con il premier belga Alexander De Croo e il premier svedese Ulf Kristersson, la presidente della Commissione europea ha aggiunto: «Alle persone considerate una minaccia per la sicurezza che hanno ricevuto un ordine di rimpatrio attualmente può essere chiesto di andarsene volontariamente. Dobbiamo cambiare urgentemente questa situazione». La soluzione suggerita dall’esecutivo Ue sembra essere quella del rimpatrio forzato. «La Commissione europea – ha precisato von der Leyen – ha proposto che se una persona è considerata una minaccia per la sicurezza pubblica, i Paesi devono avere il potere di costringerla ad andarsene. Fa parte del Patto Ue per le migrazioni e l’asilo».
Le parole della presidente della Commissione sono un chiaro riferimento alla catena di eventi e di allarmi ignorati che hanno preceduto l’attentato a Bruxelles dei giorni scorsi. Pare infatti che al terrorista Abdesalem Lassoued fosse stato inviato un provvedimento di espulsione dall’Italia nel 2016, ma riuscì a scappare in Belgio e far perdere le sue tracce. Secondo von der Leyen, ci sono due lezioni che possiamo imparare da questa vicenda. La prima: l’Europa deve «lavorare di più sui rimpatri». La seconda: «i Paesi di origine e di transito devono assumersi la responsabilità dei loro cittadini, questo significa che se li devono riprendere» se non hanno diritto di asilo nell’Ue. Per raggiungere questi due obiettivi, ha precisato von der Leyen, «servono molte più operazioni congiunte, per esempio attraverso Frontex». Una posizione condivisa anche dal premier belga De Croo, che durante la conferenza stampa ha aggiunto: «Ci sono due dimensioni da affrontare: una migliore protezione delle nostre frontiere esterne e una politica di rimpatri più ferma e coordinata».
Credits foto: EPA/Julien Warnand | Ursula von der Leyen durante un dibattito al Parlamento Europeo a Strasburgo (18 ottobre 2023)
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