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Il milanista Roback ritrovato dopo 14 giorni, la scomparsa in Svezia: «Tutto sotto controllo»

19 Ottobre 2023 - 17:00 Redazione
Il classe 2003 era in prestito alla squadra svedese IFK Norrköping. Si sarebbe allontanato per questioni sportive

Emil Roback, l’attaccante classe 2003 del Milan che era scomparso da due settimane, si è presentato all’incontro programmato dal direttore sportivo della squadra IFK Norrköping Tony Martinsson. Il dirigente ha infatti inviato un messaggio alla testata svedese Expressen: «L’ho incontrato oggi (giovedì), quindi la situazione è sotto controllo. Poi non diciamo altro». Il quotidiano ha anche raggiunto la madre del ragazzo, Johanna, che ha riferito di essere in contatto con lui: «Sta bene e ho avuto contatti con lui, quindi non c’è alcun pericolo per lui in questo senso». Alla domanda sul perché il ragazzo non abbia dato sue notizie in questi giorni la donna però preferisce non rispondere: «Mi astengo dal commentare». L’Expressen ha anche parlato con l’ufficio stampa del Milan e, a quanto rivela, l’allontanamento avrebbe a che fare con questioni sportive. Roback infatti ha collezionato solo tre presenze nel campionato norvegese, l’Allsvenskan. Eppure il suo arrivo era stato benedetto dagli elogi di Zlatan Ibrahimovic che nel 2019 aveva acquistato il 25% delle azioni della squadra svedese. «Non è un tipico giocatore svedese», aveva dichiarato la punta a MilanNews, «È il futuro della Svezia, posso dirlo ora. È un giocatore di un livello completamente diverso». Ma dopo il debutto negli ottavi di coppa Italia contro il Genoa, il 13 gennaio 2022, la sua esperienza era proseguita in Danimarca, in prestito al Nordsjælland e poi ancora in prestito al Norrköping. Il prestito con il club norvegese scadrebbe proprio a novembre, il ragazzo dovrà poi fare rientro a Milano poiché è vincolato da un contratto con i rossoneri fino al 2025. Roback era approdato a Milanello nel 2020 dopo una trattativa che si era conclusa con l’acquisto del cartellino del giocatore a 2 milioni di euro.

L’allarme e il commento amaro sulla sua carriera: «Non è andata come previsto»

L’allarme era stato lanciato dallo stesso Martinsson dopo che il calciatore non si era presentato per due settimane agli allenamenti della squadra svedese dove è in prestito. Così aveva comunicato alla testata Norrköpings Tidningar: «Voglio sapere se sta bene. È preoccupante che non riusciamo a contattarlo, ma non so cosa possiamo fare di più». La preoccupazione di amici e compagni aveva ricondotto tutti ad alcune parole del ragazzo in merito alla sua carriera: «Non è andata come previsto, lo dico io stesso. Prendo questa esperienza come viene. Poi dipende anche dall’allenatore, ma io cerco di dare sempre il massimo», aveva confessato con amarezza. Il giocatore, di nazionalità svedese, ha accumulato finora tre presenze e tre reti nell’under 16 e cinque presenze con un solo gol nell’under 17. Il ds del Norrköping si diceva però fiducioso sulla ricomparsa di Roback: «Voglio che venga qui. Poi dobbiamo trovare un accordo che vada bene per tutti. Non ho perso la speranza che torni, ma è difficile saperlo quando non riusciamo a contattarlo da 14 giorni». Era infatti previsto un incontro chiarificatore tra club e giocatore che oggi si è fatto trovare dal dirigente.

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