Scatta la squalifica per Fagioli, la nota Figc sul caso scommesse: così può tornare a giocare per l’ultima di campionato
Scatta da oggi 19 ottobre la squalifica di sette mesi per Nicolò Fagioli sul caso scommesse, come già stabilito dall’accordo tra la procura federale e il centrocampista juventino. La Figc ha pubblicato il comunicato che ufficializza la sanzione che terrà lontano dai campi il giocatore fino al 19 maggio. Fagioli quindi tornerebbe a disposizione di Massimiliano Allegri per l’ultima giornata di campionato, quando la Juventus incontrerà il 26 maggio il Monza allo Stadium. Come specifica il comunicato federale, Fagioli è stato condannato a una multa di 12.500 euro e a una squalifica di 12 mesi, di cui cinque commutati nell’obbligo di partecipare per sei mesi a un «piano terapeutico» per la cura della ludopatia. Inoltre il giocatore dovrà partecipare a un ciclo di incontri pubblici, per almeno 10 eventi nel corso dei prossimi cinque mesi. In una nota la Juventus ha ribadito il «pieno appoggio» al giocatore, che sarà assistito dalla società nel suo percorso terapeutico e nell’individuazione degli incontri. La Juve si dice poi convinta che Fagioli affronterà i prossimi impegni con «grande senso di responsabilità» per «tornare a competere con la dovuta serenità».
Il comunicato Figc
Vista la comunicazione della Procura Federale relativa al provvedimento di conclusione delle indagini di cui al procedimento n. 170 pf 23-24 adottato nei confronti del Sig. Nicolò FAGIOLI, avente ad oggetto la seguente condotta: NICOLÒ FAGIOLI, giocatore tesserato nella stagione sportiva 2021/22 per la U.S. CREMONESE S.P.A. e nella stagione sportiva 2022/23 per la JUVENTUS F.C. S.P.A. all’epoca dei fatti, in violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, nonché in violazione dell’articolo 24, commi 1 e 3, del Codice di Giustizia Sportiva, per aver effettuato, dalla stagione sportiva 2021/22 e sino al maggio 2023 (stagione sportiva 22/23), scommesse, direttamente o per interposta persona, sia presso soggetti autorizzati che presso soggetti e piattaforme non autorizzati a riceverle, aventi ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della FIGC (gare di Serie A, Serie B e Lega Pro), di campionati di calcio professionistici stranieri e della UEFA;
- vista la richiesta di applicazione della sanzione ex art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva, formulata dal Sig. Nicolò FAGIOLI; vista l’informazione trasmessa alla Procura Generale dello Sport;
- vista la prestazione del consenso da parte della Procura Federale;
- rilevato che il Presidente Federale non ha formulato osservazioni in ordine all’accordo raggiunto dalle parti relativo all’applicazione nei confronti del Sig. Nicolò FAGIOLI della sanzione di € 12.500 (dodicimilacinquecento/00) di ammenda, e di 12 (dodici) mesi di squalifica, di cui 5 mesi commutati nelle seguenti prescrizioni alternative: 1) Partecipazione del Sig. FAGIOLI ad un piano terapeutico della durata minima di mesi 6 (sei) finalizzato alla cura della ludopatia; 2) Partecipazione del Sig. FAGIOLI ad un ciclo di incontri pubblici, nel numero minimo di 10 (dieci) nel periodo di cinque mesi. Sulla corretta attuazione del piano terapeutico e dell’obbligo di partecipazione ad incontri pubblici vigilerà la Procura Federale della FIGC che, in caso di accertate violazioni da parte del Sig. FAGIOLI, adotterà i provvedimenti di propria competenza ai sensi del vigente C.G.S.
- si rende noto l’accordo come sopra menzionato.
La nota della Juventus sul caso Fagioli
«La Società prende atto del comunicato ufficiale della FIGC n°177/AA e conferma il suo pieno appoggio a Nicolò Fagioli nell’affrontare questo percorso, fornendo al ragazzo il necessario supporto nello svolgimento del piano terapeutico indicato e, come espressamente previsto nell’accordo, collaborando con la Federazione anche per individuare i cicli di incontro previsti. Siamo fermamente convinti che Nicolò, con l’appoggio della Società, dei compagni di squadra, dei familiari e dei professionisti che lo assistono, affronterà con grande senso di responsabilità il percorso terapeutico e formativo e, una volta scontata la squalifica, potrà tornare a competere con la dovuta serenità».