In Italia ci sono 6.734 denunce di persone scomparse: 556 minori sono spariti nel nulla nei primi sei mesi dell’anno
Al 30 giugno 2023 erano 6.734 le denunce attive di persone scomparse in Italia. A rivelarlo sono i dati pubblicati sul sito del Viminale dal Commissario straordinario del governo per le persone scomparse e rivelati oggi dal Corriere del Mezzogiorno. Ad allarmare è il fatto che, se si confrontano questi numeri con il primo semestre del 2022, si registra una variazione del +30,5% delle denunce. Che nei primi sei mesi di quest’anno sono state complessivamente 13.031. Il fenomeno, rivela il Commissario straordinario del governo Maria Luisa Pellizzari, riguarda soprattutto i più giovani. Il 73,9% (9.626) dei casi riguarda infatti persone minorenni. La percentuale scende al 22,5% (2.934) nella fascia anagrafica 18-65 anni e al 3,6% (471) nei soggetti over-65. Prendendo in considerazione i soli cittadini italiani minorenni, il totale delle denunce di scomparsa presentate nei primi sei mesi di quest’anno è 2.123. Di questi, 1.567 sono stati ritrovati mentre 556 minori risultano ancora «da ritrovare».
Le motivazioni delle scomparse
Per quanto riguarda le motivazioni delle scomparse, nella maggior parte dei casi la causa indicata è l’«allontanamento volontario». Seguono, in percentuali molto inferiori, «possibili disturbi psicologici», «il restare vittima un di reato» oppure la «sottrazione di minore da coniuge o altro congiunto». Prendendo in considerazione tutti i dati del Dipartimento della pubblica sicurezza – a partire dal 1° gennaio 1974 – ci sono stati complessivamente 235.999 ritrovamenti, pari al 72,8% delle denunce di scomparsa registrate alle forze di polizia (324.389).
I dati regione per regione
Guardando ai dati regione per regione, e relativi ai soli cittadini italiani, è la Lombardia a registrare in termini assoluti il maggior numero di persone scomparse. Nei primi sei mesi del 2023, sono state presentate 789 denunce, che hanno portato a 626 ritrovamenti. A completare il podio sono la Campania (558 denunce) e il Lazio (421). Seguono poi l’Emilia Romagna, con 350 denunce presentate, e la Sicilia, con 466 denunce e un numero relativamente basso di ritrovamenti: 285. Completano la top ten: Piemonte (346 denunce), Puglia (320), Veneto (287), Toscana (244) e Liguria (151). La regione che fa registrare meno persone scomparse, sempre in termini assoluti, è invece la Valle d’Aosta. Qui nel primo semestre del 2023 sono 13 le denunce presentate alle forze di polizia, risultate in 8 ritrovamenti e 5 persone ancora da ritrovare.