«Hamas indebolisce le istanze palestinesi, ma Israele non deve cercare vendetta». L’intervento di Giorgia Meloni al summit per la pace del Cairo – Il video
«Hamas indebolisce in primis le istanze del mondo musulmano, ma soprattutto quelle del popolo palestinese. E nessuna causa giustifica donne e bambini decapitati e ripresi con una telecamera». È questo il primo punto espresso dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni al summit per la pace del Cairo, promosso dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi alla luce del conflitto tra Hamas e Israele tornato ad acuirsi dallo scorso 7 ottobre. «Io credo – aggiunge Meloni – che l’obiettivo di Hamas fosse quello di creare un solco incolmabile tra i Paesi arabi, Israele e l’Occidente, compromettendo definitivamente pace e benessere dei cittadini coinvolti. Il bersaglio siamo tutti noi, ma non possiamo cadere in questa trappola». «Ma – aggiunge riferendosi ad Israele la leader dell’esecutivo atterrata questa mattina in Egitto – la reazione di uno Stato non può essere motivata dalla vendetta. Uno Stato fonda la sua reazione sulla base precise ragioni di sicurezza, commisurando la sua forza e tutelando la popolazione civile. Sono fiduciosa che questa sia la reazione dello Stato di Israele».
«Aumentiamo le risorse a Gaza, ma controlliamo chi le usa»
Per quanto riguarda la cooperazione internazionale, «la nostra priorità immediata – prosegue la premier – resta l’accesso umanitario, che è indispensabile per evitare sofferenze della popolazione civile ed esodi di massa che contribuirebbero a destabilizzare questa regione. per questo considero molto importanti gli sforzi della Commissione Ue per triplicare gli aiuti a Gaza portandoli a oltre 75 milioni di euro. Anche l’Italia lavora verso questo obiettivo, ma chiaramente l’aumento delle risorse dev’essere accompagnato da un rigidissimo controllo su chi le utilizza. Le novità di questa mattina [l’apertura del valico di Rafah per il trasporto di merci verso Gaza dall’Egitto, ndr] sono incoraggianti, e per questo ringrazio il presidente Al-Sisi».
Due popoli-due Stati è l’unica soluzione
Al momento non sembra che verrà consentito il transito di persone attraverso il valico. «Siamo molto preoccupati per la sorte degli ostaggi di Hamas, tra cui ci sono anche Italiani. Importante far uscire i soggetti fragili da Gaza a partire da donne e bambini», ha dichiarato Meloni. «Fondamentale è che noi tutti facciamo la nostra parte per evitare un’escalation arrivando a una soluzione che può essere in prospettiva solo quella dei due popoli-due Stati. Bisogna stabilire una tempistica definita affinché questo conflitto non diventi molto più grande». «Il popolo palestinese deve avere il diritto di essere una nazione che si governa da sé in piena libertà. Accanto a uno Stato d’Israele a cui dev’essere riconosciuto il pieno diritto all’esistenza e alla sicurezza», ha concluso la premier.