Meloni: «Io sono libera, cercherò di fare sempre ciò che devo». Cita Giovanni Paolo II e non va all’evento di FdI per stare con la figlia. Il messaggio dopo un anno di governo – Il video
«Oggi ricorre la memoria liturgica di Giovanni Paolo II. Ricorreva anche il 22 ottobre 2022, quando sono salita al Quirinale e ho prestato giuramento come Presidente del Consiglio. Ho sempre considerato Karol Wojtyła un po’ come il “mio” santo e mi piace pensare che mi protegga da lassù». Sono queste le parole affidate a un post su X della presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel giorno il suo partito Fratelli d’Italia e numerosi esponenti dell’esecutivo sono a Roma per celebrare il primo anno dall’insediamento del governo all’evento che prende il nome di L’Italia vincente – Un anno di risultati, a cui la premier non presenzia per stare con la figlia Ginevra. «E un anno fa – continua Meloni – quando mi sono resa conto di questa “coincidenza”, mi sono emozionata e ho avvertito la sensazione che nel cammino che stavo per iniziare lo avrei sempre avuto al mio fianco. Giovanni Paolo II mi ha insegnato tante cose. Di una ne ho fatto tesoro e orienta il mio impegno. “La libertà”, diceva, “non consiste nel fare ciò che ci piace, ma nell’avere il diritto di fare ciò che si deve”. Io sono una persona libera, lo sarò nonostante tutto, e cercherò di fare sempre ciò che devo».
October 22, 2023
La kermesse di FdI (senza Meloni)
Al teatro Brancaccio di Roma per la kermesse di Fratelli d’Italia L’Italia vincente – Un anno di risultati, la premier Giorgia Meloni non è potuta intervenire di persona. Il motivo è stato spiegato dal ministro dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha spiegato che Meloni, dopo il ritorno nella notte da Israele, oggi passerà la giornata con la figlia. Meloni ha mandato un videomessaggio, in cui ha ammesso: «Non sono con voi, oggi: anche io sono un essere umano… scusatemi. Se c’è qualcuno a cui posso chiedere comprensione sono i simpatizzanti, i rappresentanti, i militanti e i dirigenti di FdI». Pronto il sostegno di Crosetto: «Noi, che siamo una comunità, dobbiamo comprenderlo. Forse non dovremmo dirlo in un appuntamento politico, ma le diciamo che le vogliamo un gran bene». Ai giornalisti il ministro ha poi negato di vedere Meloni indebolita: «La vedo sempre più forte. Ci sono sempre i tentativi di indebolire i governi, con alcuni si riesce con altri no».
Il bilancio
Nel video messaggio, registrato ieri al Cairo, la premier ha quindi fatto un bilancio dopo un anno di governo: «Sono fiera di quello che abbiamo fatto, di noi, della nostra classe dirigente e di me stessa. Posso guardarmi allo specchio e vedere ancora la stessa persona, ho camminato a testa alta, non sono scesa a compromessi». «La cattiveria e i metodi che usano per indolirci hanno raggiunto vette mai viste prima – ha aggiunto -. Noi siamo il nemico da abbattere perché noi siamo uno specchio, uno specchio della loro meschinità. Se noi riusciamo tutta questa gente dovrà fare i conti con la propria coscienza». E ancora: «Quello che noi stiamo dimostrando è che si potevano raggiungere risultati inimmaginabili e fare cose straordinarie senza dover essere meschini o dover prendere scorciatoie o fare cose impresentabili o dover compiacere persone impresentabili». «Gli altri – ha aggiunto – continuino pure a rotolarsi nel fango, noi voleremo alti. Sono convinti che alla fine riusciranno a farci perdere la calma? Sinora l’hanno persa solo loro perché le nostre spalle sono larghe, la nostra coscienza è a posto. I nostri obiettivi sono grandi e quello che ha importanza per noi è non deludere l’Italia e gli italiani». Meloni ha ribadito con fermezza le sue intenzioni e quelle del partito: «Riformare nel profondo quello che va riformato senza guardare in faccia a nessuno».
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