Ferrara, truffati da un 15enne con un cellulare falso: rapiscono il fratello 12enne per riavere 650 euro. Arrestati
Un ventenne e un ventisettenne sono stati arrestati per aver rapito e tenuto in ostaggio un bambino di 12 anni allo scopo di ottenere in riscatto i 650 euro che il fratello del ragazzino aveva sottratto loro. Tutto ha inizio in provincia di Ferrara, con l’acquisto da parte del ventisettenne di un cellulare tramite un annuncio su una piattaforma online. Una volta ricevuto il telefono, però, l’acquirente si rende conto che gli è stato propinato un prodotto falso e per questo cerca di contattare il venditore per farsi ridare i 650 euro pagati. Dall’altra parte dello schermo c’è un profilo fake, creato da un ferrarese di 15 anni, che non ha nessuna intenzione di sborsare il denaro, tanto che dopo la compravendita ha subito bloccato l’acquirente sulla piattaforma, rendendosi irraggiungibile. Determinato a raggiungere il proprio obiettivo, il ventisettenne decide quindi di creare a sua volta un profilo fasullo, con il quale riesce a interagire con il quindicenne, accordandosi con lui per l’acquisto di un paio di scarpe. Lo scambio deve avvenire di persona nell’affollata piazza del Travaglio di Ferrara, il 19 ottobre 2023 in serata.
Il rapimento
All’incontro, dove l’acquirente si presenta con un amico di 20 anni, però, non c’è ad attenderli il quindicenne, bensì il fratello di 12 anni, assieme a un coetaneo e due scatole di scarpe di marca, ma senza i 650 euro. Una situazione che rende praticamente impossibile recuperare il denaro, nonostante i due siano arrivati dalla provincia con quell’unico scopo. Accecati dalla rabbia gli amici decidono quindi di prendere di forza il dodicenne e di caricarlo in macchina, lasciando il coetaneo terrorizzato, da solo, in mezzo alla piazza. Mentre i tre si allontanano in auto, il ragazzino chiama il 112: «Qualcuno ha preso il mio amico e se lo sta portando via». In poco tempo un’auto della Polizia è arrivata in piazza Travaglio.
Il salvataggio
Ma la macchina con i rapitori e l’ostaggio è già lontana, precisamente nel parcheggio del supermercato di via Marconi di Vigarano Mainarda, dove i due amici chiamano la madre del ragazzino, intimandole di presentarsi lì con i 650 euro necessari per poter riabbracciare il figlio. La donna risponde, ma anziché recarsi personalmente nel piccolo comune della provincia estense, decide di denunciare il tutto ai Carabinieri. Così, intorno alle 21.30, i militari arrivano al parcheggio, in borghese, si fanno consegnare il ragazzino, spaventato ma incolume e lo affidano alle braccia della madre e del padre che nel frattempo ha raggiunto la donna. I due sono stati portati al carcere Costantino Satta di Ferrara. Il 20 ottobre sono tornati in libertà: oggi 23 ottobre l’arresto è stato convalidato in attesa del processo per sequestro di persona ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
In copertina: Google Maps / Piazza Travaglio a Ferrara