Portland, uomo in cabina tenta di spegnere i motori in volo: aereo costretto ad atterraggio di emergenza
Ottantatre accuse di tentato omicidio, altrettante per aver messo in pericolo delle vite umane e una per aver messo in pericolo un aereo. Sono 167 – più un reato minore – i capi di imputazione nei confronti di Joseph David Emerson, 44enne pilota statunitense, accusato di aver tentato di spegnere in volo i motori di un aereo mentre si trovava in cabina. L’episodio sarebbe avvenuto domenica 22 ottobre a bordo di un volo della Horizon Air, della low cost Alaska Airlines, nella tratta tra Everett, nei pressi di Seattle, e San Francisco. L’aereo è partito alle 17.34 ore locali: in cabina, oltre al comandante e al primo ufficiale, c’era proprio Emerson, come «persona autorizzata». Il pilota fuori servizio era seduto sul «jump seat», il seggiolino appena dietro alle sedute di chi è ai comandi. Mezz’ora dopo l’inizio del volo, prendendo di sorpresa i suoi colleghi, Emerson si sarebbe avventato sul pannello di controllo con l’intenzione di spegnere i motori dell’aereo. Ne è nata una breve colluttazione, l’uomo è stato bloccato e allontanato dalla cabina, mentre il comandante chiedeva un atterraggio di emergenza alla torre di controllo dell’aeroporto di Portland. «Il tizio che ha tentato di spegnere i motori è uscito dalla cabina di pilotaggio e non sembra che stia causando alcun problema nella parte posteriore», è l’audio registrato dei controllori di volo sulla piattaforma LiveAtc, «chiediamo l’intervento delle forze dell’ordine non appena saremo a terra e avremo parcheggiato». Meno di un’ora dopo la partenza, il volo AS2059 è quindi atterrato in sicurezza nella cittadina dell’Oregon. «Siamo grati per la professionalità con cui l’equipaggio del volo Horizon ha gestito la situazione e apprezziamo la calma e la pazienza dei nostri clienti durante questo evento», si legge in una nota della società Alaska Air Group, citata dal Corriere della Sera, nella quale si dà conto della «minaccia credibile per la sicurezza relativa a un occupante autorizzato nello strapuntino della cabina di pilotaggio». In un comunicato, la Federal Aviation Administration ha aggiunto che l’uomo «ha tentato di fermare i motori dell’aeromobile, mentre si trovava a una quota di crociera, azionando il sistema antincendio dei propulsori». A occuparsi dell’inchiesta sarà ora anche l’Fbi.