Bruciò il Corano, la Svezia non gli rinnova il permesso di soggiorno (ma il motivo non è il rogo)
Salwan Momika, iracheno, si oppone alla decisione: «Non lascerò il paese»
Salwan Momika, il cittadino iracheno che ha bruciato copie del Corano in diverse manifestazioni in Svezia, si è visto rifiutare l’estensione del permesso di soggiorno, come aveva richiesto. Momika avrebbe fornito informazioni false a Migrationsverket, l’agenzia migratoria svedese, che ha quindi deciso di non prolungare il suo status d’asilo politico. L’uomo ha già annunciato pubblicamente che non accetta la decisione. «Non lascerò la Svezia. Vivo e morirò qui», ha dichiarato alla Tv Svt, «l’agenzia migratoria ha commesso un grave errore. Sospetto che la decisione sia dovuta a motivazioni politiche occulte. Presenterò ricorso».
(foto Ansa/EPA/Fredrik Sandberg/TT SWEDEN OUT)
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